CITTADINANZATTIVA

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    cittadinanzaattiva


    www.cittadinanzattiva.it/


    AREE DI INTERESSE INERENTI LA SCUOLA
    Benessere
    Bullismo
    Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
    Educazione alla cittadinanza
    Rischio sismico
    Sicurezza a scuola

    APPROFONDIMENTI
    Benessere
    Bullismo
    Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
    Educazione alla cittadinanza
    Sicurezza a scuola

    CAMPAGNE RECENTI
    I Indagine sui livelli essenziali del Servizio Scolastico
    Premio delle buone pratiche di educazione alla sicurezza
    Young ideas for Europe
    Togliamoci il fumo dagli occhi!
    La salute vien cliccando
    La giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
    Sicuri insieme
    Quando la terra trema
    Sicuri si diventa
    Misuriamoci con... classe!
    Leadership
    Attenti alla maleducAzione!
    Educazione alla cittadinanza attiva

    Edited by rsustaff - 14/12/2012, 11:05
     
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    X RAPPORTO SICUREZZA SCUOLE DI CITTADINANZATTIVA

    pdf di 114 pagine cliccate sul link

    www.scribd.com/doc/106728089
     
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    scuolasicurezza





    X Giornata nazionale sicurezza scuole



    Creato Mercoledì, 14 Novembre 2012

    X Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole:
    il 23 e 24 novembre in 5000 istituti a lezione di sicurezza e salute

    Studenti, genitori, insegnanti e chiunque abbia a cuore la sicurezza e la salute a scuola, può contribuire attivamente partecipando alla Giornata nazionale della sicurezza scolastica promossa da Cittadinanzattiva il prossimo 23 e 24 novembre nelle scuole di ogni ordine e grado; oppure segnalando situazioni di insicurezza e degrado o al contrario buone pratiche diffuse negli istituti scolastici, chiamando lo 06.36718555, oppure scrivendo a [email protected].


    A dieci anni dal terremoto del Molise, in cui morirono 27 bambini e una maestra sotto il crollo della scuola elementare Jovine di San Giuliano, si rinnova l'appuntamento con la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, quest'anno alla decima edizione, con iniziative in numerose città (l'elenco è disponibile sul sito web www.cittadinanzattiva.it)
    Edifici sicuri e "a prova di terremoto", piani comunali di emergenza, benessere e corretta alimentazione, uso responsabile di internet, sono i temi principali che saranno trattati nel corso delle iniziative nelle scuole per la X Giornata.
    La X Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.

    A partire dal 15 novembre sul sito web di Cittadinanzattiva www.cittadinanzattiva.it sarà possibile scaricare i materiali della Giornata:
    Spot video sulla X Giornata
    Manifesto sulle zone sismiche in Italia (aggiornato al 2012)
    Spot sulla contraffazione dei farmaci su internet
    "Dieci e lode in sicurezza": guida per genitori alle prese con la sicurezza delle scuole
    "10 cose da sapere e da fare sul terremoto": guida pratica sul rischio sismico
    Gioco sulla corretta alimentazione

    10 anni di Impararesicuri
    campagna di Cittadinanzattiva per la sicurezza e la salute nelle scuole

    I numeri
    2.000 scuole fidelizzate e attive sulla sicurezza
    1.728 scuole monitorate da oltre 1.700 cittadini addestrati
    1.000 scuole che hanno concorso al Premio delle Buone Pratiche

    oltre 5.000 scuole che ogni anno partecipano alla Giornata nazionale della sicurezza, sul coinvolgimento attivo di oltre un milione di studenti ogni anno e centinaia di migliaia tra personale della scuola e genitori
    100 formatori/animatori

    Abbiamo realizzato:
    10 Indagini annuali nazionali sulla sicurezza degli edifici scolastici
    10 Giornate nazionali della sicurezza nelle scuole
    4 Indagini sulla conoscenza e percezione del rischio sismico
    2 Indagini sui comportamenti violenti a scuola
    1 Indagine sul tabagismo a scuola

    I temi
    L'educazione al benessere e a corretti stili di vita, il contrasto al vandalismo e al bullismo, la prevenzione del tabagismo, il risparmio energetico, l'educazione stradale, la contraffazione dei farmaci, l'uso consapevole e sociale delle tecnologie, la conoscenza teorica e pratica dei rischi naturali, la prevenzione dei rischi a scuola, a casa, sulla strada, sono alcuni dei temi trattati in questi anni.
     
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    Le nostre richieste alla politica

    Elezioni 2013 - MANIFESTO - 10 punti per ricominciare
    In vista delle Elezioni 2013 e della prossima Legislatura, Cittadinanzattiva abbraccia con convinzione la prospettiva europea. L’Europa chiede, allo stesso tempo, di tenere in ordine i conti pubblici e di garantire adeguati livelli di tutela dei diritti, equità sociale, sviluppo, promozione della cittadinanza attiva.

    Lo dimostrano gli anni europei dedicati alla centralità del cittadino e gli obiettivi di sviluppo della strategia Europa 2020.




    Cittadini Attivi si diventa...

    ..in mille modi diversi!
    La Rete Civica Digitale nasce per questo: per sperimentare, per aprirci a nuove idee per testare nuove forme di partecipazione: più saranno le voci che spingeranno le nostre campagne, più lontano arriveranno le nostre azioni!

    Ma aderire a Cittadinanzattiva, non è solo Rete digitale, è molto di più: è un sostegno alla nostra organizzazione, è un gesto di fiducia alle nostre campagne, è un contributo alla copertura dei costi che quotidianamente affrontiamo per darvi informazione e tutela.

    20 euro sono il costo che Cittadinanzattiva sostiene, in media, per tutelare i diritti di una persona che si rivolge gratuitamente al nostro servizio di consulenza, intervento e tutela “Pit”, e che nel solo 2012 ha riguardato 36470 persone. Con 20 euro ci aiuterai a continuare a offrire gratuitamente il nostro aiuto e entrerai a pieno titolo nella “Rete digitale civica”

    Proprio per questo vorremmo farti una richiesta: di raccontarci aneddoti, pensieri, esperienze su Cittadinanzattiva e come e se siamo stati utili. Anche in forma molto sintetica. Invia la tua storia a [email protected] Faremo tesoro delle tua esperienza e le storie più significative saranno pubblicate nelle future newsletter e sui social media.

    Non aspettare oltre, aderisci a Cittadinanzattiva: Attiva il tuo potere!



    Pubblicate le tariffe massime per le prestazioni del SSN 2013/2014
    In Gazzetta Ufficiale il testo del provvedimento che sarà in vigore fino al 2014, con le indicazioni per le prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, di assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie, e di assistenza specialistica ambulatoriale. Leggi la notizia e visiona il testo

    Stop OPG, lettera ai candidati: serve impegno già in campagna elettorale
    La lettera aperta a firma del comitato lombardo sottolinea le criticità della situazione attuale e le proposte della campagna per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari; la comunicazione, diretta ai candidati per camera Senato e Consiglio regionale della Lombardia, vuole essere una esortazione a prendere impegni pubblici nella prospettiva della massima funzionalità dei futuri organi di tutela e cura. Leggi la lettera e aggiornati sul sito web della campagna


    Mutui: al via quinta proroga sospensione rate fino a marzo 2013
    Rinnovato l’accordo tra Abi e 13 Associazioni dei Consumatori. A dicembre sospesi circa 85.000 mutui per 9,8 miliardi di euro. Positivo il parere del Parlamento sul Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. Ora però necessaria la piena operatività. Leggi tutto

    3 siti web per combattere gli sprechi
    Secondo i dati Fao, sono 1,3 miliardi le tonnellate di cibo prodotte ogni anno che vanno perse. Così, il mensile "Vita", ha scelto tre piattaforme web che permettono di condividere il cibo tra vicini, risparmiando ed evitando gli sprechi per verificarne la fattibilità. Approfondisci

    Il redditometro, chi controlla?
    Per controllare i contribuenti il redditometro prevede 11 tipi di nuclei familiari per 5 aree geografiche (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Isole) e un centinaio di voci di spesa articolate in 7 categorie principali: abitazione, mezzi di trasporto, contributi e assicurazioni, istruzione, attività sportive e ricreative e cura della persona, altre spese significative, investimenti immobiliari e mobiliari netti a loro volta ripartite su 43 gruppi. Approfondisci


    Cittadinanza italiana negata agli immigrati down
    Sembra assurdo, eppure un down, figlio di genitori stranieri – sebbene nato e cresciuto in Italia – non ha diritto di diventare italiano. Perché? Il problema sembra sia nel giuramento: atto personalissimo, non delegabile, non può essere prestato da chi, per definizione, risulta incapace di intendere e di volere. Alle ingiustizie non c’è mai fine. Approfondisci

    Patrocinio gratuito: è la somma dei redditi che conta!
    Per accedere al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il reddito annuo non superi la soglia dei 10.766,33 euro. Attenzione però: ai fini della determinazione vanno considerati i redditi di tutti i conviventi, intendendo per essi non solo i familiari uniti da un vincolo di parentela ma tutti coloro che concorrono a formare il reddito del nucleo familiare. Approfondisci

    Non perde la patria potestà chi non dichiara la nascita
    Nel caso in cui i genitori non dichiarino all'ufficiale di stato civile la nascita di un figlio entro il termine di legge, non si da luogo alla perdita della potestà genitoriale. Quest’ultima rappresenta una pena accessoria che danneggerebbe il minore ed è in contrasto con i principi stabiliti dalla Costituzione. Leggi di più

    Ustica: per la Cassazione fu un missile
    Non fu dunque un’esplosione interna a causare la strage: il Dc9 che il 27 giugno del 1980 si inabissò nel mare di Ustica fu abbattuto da un missile. Così la Corte di Cassazione, con una sentenza storica, condanna in sede civile ed in via definitiva lo Stato a risarcire le vittime dei familiari, per non aver garantito la sicurezza dei cieli. Leggi di più

    Inaugurato l’anno giudiziario 2013, tra luci ed ombre
    La speranza è quella del miglioramento in termini di efficienza, qualità e garanzia: ma la Giustizia resta una macchina lenta ed ingolfata ed a farne le spese sono sempre i cittadini. Ancora tante le iniziative da assumere: dal nuovo ruolo dell’ avvocatura al rilancio della conciliazione, dalla situazione carceraria alla depenalizzazione dei reati, dalla revisione del codice etico della magistratura al problema dell’arretrato. Il cantiere è aperto. Leggi tutto


    Privacy sul web: i consigli del Garante
    Il Garante della Privacy mette a punto un opuscolo e un video per i ragazzi su come tutelarsi dai rischi della Rete, a cominciare dal cyberbullismo. Scarica l'opuscolo. Guarda il video tutorial

    Integrazione scolastica per i disabili: Obama punta sullo sport
    Il primo intervento in materia di disabilità e scuola attuato dal presidente americano Obama, al suo secondo mandato, è assicurare lo sport a scuola anche per i portatori di disabilità. Con una direttiva del Ministero dell'istruzione statunitense che così, sic et sempliciter, fissa i termini della questione: lo sport è uno strumento per assicurare l'integrazione scolastica per tutti. E come tale è un diritto. Leggi sul blog degli Invisibili del Corriere della sera

    A ripetizione, gratis!
    Fine quadrimestre: è tempo di priimi bilanci per gli studenti e per alcuni scatta l'allarme ripetizioni. Ma in tempo di crisi ci si inventa di tutto. E così accade che un gruppo di docenti riuniti nell'associazione "Nonunodimeno", da due anni organizza corsi di recupero gratuiti nelle scuole milanesi. Approfondisci su www.milano.corriere.it e sul sito www.tecnicadellascuola.it



    La Banca Etica...paga!
    "Per il quinto anno consecutivo dopo lo scoppio della crisi, Banca Etica ha chiuso anche il 2012 con volumi positivi." Questo è quanto si legge nel comunicato della banca stessa. Leggiamo come Unimondo ci spiega questo andamento positivo in controtendenza rispetto al settore bancario. Approfondisci

    Anche Benetton "ripulirà" i suoi vestiti
    Altra vittoria per la campagna di Greenpeace contro i "vestiti tossici": dopo Zara anche Benetton si impegna a ripulire i suoi vestiti entro il 2020. Leggiamo cosa scrive YesLife sull'argomento

    Insieme per infrastrutturare l’Italia sociale del noi responsabile, solidale, sussidiario.
    Il 30 gennaio si è tenuta l’Assemblea Nazionale del Forum Terzo Settore. Per la prima volta Cittadinanzattiva, che recentemente è entrata a far parte del Forum, ha preso parte ai lavori. Leggi il documento programmatico, illustrato e discusso nel corso della giornata. Approfondisci



    10 anni di Sanità campana: l’evento e la partecipazione di Cittadinanzattiva
    Promosso dall’Associazione Campana Giovani Chirurghi (ACGC), l’evento “ACGC 10 Anni Dopo...” prevede momenti di analisi sulle tecniche e la formazione dei professionisti, assieme ad un momento di confronto fra i soggetti che interverranno. Francesca Moccia sarà presente per Cittadinanzattiva, proprio durante il talk-show conclusivo. Approfondisci

    Cittadinanzattiva, via Flaminia 53 - 00196 Roma - Tel 06 367181 Fax 06 36718333

    La redazione di Cittadinanzattiva informa

    Direttore: Antonio Gaudioso
    Vice-direttore: Alessandro Cossu
    Coordinamento e realizzazione: Giacomo D'Orazio
    In redazione:
    Aurora Avenoso (istruzione e scuola), Salvatore Zuccarello (area salute), Elio Rosati (dal territorio), Valentina Ceccarelli (area giustizia), Claudia Ciriello (area consumatori), Alessandro Cossu (il Punto), Daniela Quaggia (area europa), Valentina Condò (politiche istituzionali), Anna Lena Dobellini (raccolta fondi e responsabilità sociale), Marilù Pacetta (area scuola)

    Per contattarci, proporre un tema o un tuo articolo: [email protected]
     
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    In questo 2013 vogliamo continuare a produrre servizi ed informazioni preziose per i Cittadini, ma per farlo abbiamo bisogno che tu scelga di essere al nostro fianco.
    Aderendo a Cittadinanzattiva, con un semplice gesto potrai riconoscerci un sostegno che è per noi un contributo indispensabile di fiducia ed economico. Inoltre da quest'anno solo gli aderenti potranno richiedere gratis tutti i nostri Rapporti in formato e-book, scaricare le guide online e ottenere le nostre pubblicazioni e i gadet con un contributo più vantaggioso rispetto ai non aderenti.

    20 euro è il costo dell'adesione perchè è il costo medio che Cittadinanzattiva sostiene per tutelare i diritti di una persona che si rivolge gratuitamente al nostro servizio di consulenza, intervento e tutela “Pit”, e che nel solo 2012 ha riguardato 36.470 persone.

    Aderendo ci aiuterai a continuare a offrire gratuitamente il nostro aiuto ed entrerai a pieno titolo nella “Rete digitale civica”: potrai suggerire attività di intervento, darci una mano nelle diffusione delle nostre campagne e delle nostre attività, potrai promuovere sfere di dibattito attraverso siti, forum e social network. Anche così puoi essere un cittadino attivo!

    Qui puoi ripercorrere i progetti di informazione, supporto e sensibilizzazione che abbiamo realizzato nel 2012 grazie al sostegno dei nostri aderenti e delle persone che hanno dediso di fare una donazione, scopri se ti sei perso qualche utile consiglio!

    Attiva il tuo potere! Aderisci a Cittadinanzattiva
    Insieme possiamo fare sempre meglio!
     
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    Da Cittadinanzattiva.com

    Se Gino Strada cura gli italiani


    E’ di questi giorni l’annuncio di Emergency dell’apertura di propri ambulatori in Italia per assistere italiani in difficoltà economiche tagliati fuori dall’assistenza sanitaria pubblica. La sanità sta diventando un diritto impossibile e la colpa è della assenza di volontà riformatrice

    16 APR - L’assurdo sembra completarsi: dopo il diritto alla salute, il reddito per essere curati e, per chi non ha reddito per curarsi, la carità. Il diritto fallisce, il reddito discrimina, la carità pietosamente soccorre. Emergency ci chiede di sottoscrivere il 5 per mille e in più ha lanciato una raccolta fondi straordinaria per offrire cure gratuite a italiani e stranieri. Qui, in Italia. Come alle mense della Caritas.

    Non avrei mai pensato che il mio paese avesse bisogno in tema di salute di “aiuti umanitari”. C’è di che vergognarsi ma nessuno sembra farci caso, meno di tutti il mai abbastanza vituperato “riformista che non c’è”, per antonomasia, l’uomo senza qualità. Mi brucia l’indifferenza di chi non si accorge di niente e continua a occuparsi delle proprie cose…ma soprattutto l’in-sensibilità, cioè la perdita di senso che si accompagna a questa amara realtà. Per curarci dalle malattie paghiamo con il fisco, paghiamo con la spesa privata, paghiamo con le mutue, paghiamo persino per fare beneficenza…ma abbiamo sempre meno diritti. Che senso ha pagare, pagare, pagare…per non avere mai quello per il quale non si dovrebbe pagare? Che senso ha avere tante sanità e meno diritti?

    La carità di Emergency è la contraddizione storica che smaschera la malafede della politica: “ama il prossimo tuo come te stesso”, esce dalla Costituzione, non è più tra i compiti dello Stato, non è più una condizione di cittadinanza, non è più una virtù laica…non è più un diritto.. ma diventa una transazione economica per chi può e un gesto di beneficenza per chi non può.
    La carità di Emergency è la contraddizione storica che smaschera anche la malafede del riformismo sanitario. Regioni di sinistra che spingono le persone verso le pubbliche assistenze, il volontariato, il low cost, il mutualismo, perché incapaci di fare altro. Soggetti economici di sinistra, come la Lega delle cooperative, che spingono per prendersi una fetta di tutela pubblica. Partiti di sinistra che nei loro programmi tollerano gli abusi, le incapacità delle regioni, i fallimenti delle aziende, le corruzioni del sistema, lo scambio politico.
    La carità di Emergency è la contraddizione storica che ci spiega quindi che la vera assurdità non è quella di un diritto impossibile, ma quella di un riformismo incapace di renderla possibile. L’assurdità non è pagare per non avere diritti ma è un riformismo per il quale da tempo il diritto non è più un ideale di riferimento. Quella che Emergency ci sbatte sul muso è la degenerazione degli ideali del nostro frustro riformismo. L’assurdità prima di essere etica è quindi politica: la carità nel nostro caso non è più “l’ultimo valore ”, come ha scritto qualcuno, o la “riduzione della violenza in tutte le sue forme”, ma è il prodotto di una degenerazione, di un tradimento, di una sopraffazioni della politica nei confronti dei cittadini.

    Nella sanità ridotta all’assurdo è paradossale il fatto che se non ci fosse quel sant’uomo di Gino Strada o le inchieste di Riccardo Iacona con “Presa diretta” nessuno parlerebbe del dramma della sanità…anche se di dramma si tratta. La maggior parte di noi fa finta di niente. Ma se crediamo davvero nella sanità pubblica tocca a noi denunciare i rischi che stiamo correndo. Non ci possiamo permettere di essere indifferenti. Dobbiamo costruire una opinione sociale sul problema della sanità a partire da un programma di riforme per il diritto alla salute, e reagire al “riformista che non c’è” fino a costringerlo a ragionare su un’altra politica.
    “Un diritto, una sanità”, lo slogan. E tutte le contraddizioni, le assurdità sarebbero come per magia cancellate spendendo il giusto, dando a tutti il necessario, nei modi più adeguati, e con una buona qualità.

    Ivan Cavicchi
     
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    VIII Premio delle Buone Pratiche nella scuola “Vito Scafidi”



    VIII Premio delle Buone Pratiche nella scuola “Vito Scafidi”, promosso da Cittadinanzattiva: bando aperto fino al 4 marzo, la consegna a Roma il 9 aprile

    http://j.mp/BandoVIIIPremio

    La sicurezza a scuola e sul territorio, l’educazione al benessere, l’educazione alla cittadinanza attiva intesa come cura dei beni comuni, inclusione sociale, solidarietà, convivenza civile, legalità.
    Sono questi le aree su cui Cittadinanzattiva, con l’annuale Premio delle Buone Pratiche nella scuola “Vito Scafidi”, premierà le scuole di ogni ordine e grado che hanno realizzato progetti su queste tematiche.

    In palio premi in denaro, per ciascuna delle tre categorie, servizi da destinare alle attività didattiche e visite culturali e di istruzione.

    Le scuole possono partecipare fino al 4 marzo seguendo le modalità del concorso indicate al link http://j.mp/BandoVIIIPremio. L’evento finale di premiazione si terrà a Roma il prossimo 9 aprile.

    Una giuria di esperti esaminerà e valuterà i progetti pervenuti in base a parametri quali l’impatto (quante persone coinvolte, per quanto tempo etc..), cambiamenti prodotti, tasso di innovatività, livello di sostenibilità (con quali risorse umane e finanziarie), riproducibilità in luoghi o situazioni diverse. Per ogni area tematica sarà scelto un progetto vincitore ed altri riceveranno una menzione speciale.

    La VIII edizione del Premio delle Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza e alla Salute a Scuola rientra nelle attività della Campagna Impararesicuri.
    1.321 i progetti che, in totale, hanno partecipato alle passate edizioni del concorso.
    Nel 2010 il Premio è stato insignito della medaglia del Presidente della Repubblica. L’edizione annuale si svolge in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e con il Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca, con il sostegno di Assosalute, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori e TNT:

    Nella scorsa edizione sono stati premiati l’Istituto superiore Avogadro di Torino; l’Istituto comprensivo Govoni di Ferrara, la scuola elementare Vivaldi di Settimo Torinese, alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario del MIUR Marco Rossi Doria, degli onorevoli Elena Centemero (PDL), Manuela Ghizzoni (PD) e Gianluca Vacca (M5S), di Titti Postiglione (Dipartimento nazionale della Protezione civile), Alessandra Ponari dell’Autorità Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
     
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    Il 18 settembre a Roma la presentazione del XII Rapporto nazionale di Cittadinanzattiva




    Si terrà il prossimo 18 settembre a Roma, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini (Via Poli 19), dalle ore 9:30 alle ore 13:30, la presentazione del XII Rapporto di Cittadinanzattiva su "Sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola".

    Come ogni anno, il Rapporto fotografa lo stato dell'edilizia scolastica del nostro Paese, attraverso il monitoraggio di un numero significativo di scuole (quest'anno sono oltre 200) situate in tutta Italia, e tramite un elevato numero di indicatori che mettono in evidenza: stato della manutenzione degli edifici scolastici, distacchi di intonaco e crolli, possesso delle certificazioni di sicurezza (agibilità statica, antisismica, prevenzione incendi), condizioni di aule, palestre e cortili, barriere architettoniche, e quest'anno, un'analisi approfondita delle mense e del tipo di alimentazione servito. Il Rapporto 2014 fornisce anche l'analisi di Cittadinanzattiva di dati ufficiali e del cosiddetto Piano Renzi per la scuola.

    Allegato Dimensione
    Programma_18settembre.pdf 0 byte
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    Cittadinanzattiva, in poche ore crolli nelle scuole di tre città




    Pasquale Almirante Mercoledì, 15 Ottobre 2014

    Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva, denuncia in una nota i crolli nelle scuole avvenuti in queste ore. Le richieste al governo

    fONTE tECNICA DELLA SCUOLA

    ''In poche ore si sono verificati tre episodi di crolli in aule dell'Istituto Artistico Selvatico di Padova, del Liceo Peano di Roma e del Liceo Umberto I di Napoli, che solo per pura casualità non hanno provocato feriti ma solo danni. Questi tre gravi episodi hanno alcuni punti in comune: si tratta di tre licei, tre istituti superiori con un alto numero di studenti; i crolli riguardano parti di controsoffittature, elementi, cioè, non strutturali ma egualmente pericolosi e riconducibili all'assente o inadeguata manutenzione degli edifici; rappresentano l'intero nostro Paese, Nord, Centro e Sud''.

    ''Chiediamo al Ministero dell'Istruzione di rendere nota al più presto, entro e non oltre il 15 gennaio 2015 l'Anagrafe dell'edilizia scolastica, così come previsto dalla sentenza del Tar del Lazio (la n. 03014/2014 dello scorso marzo) e la successiva ordinanza del Consiglio di Stato per conoscere davvero le condizioni delle scuole italiane e intervenire in modo mirato e secondo le reali urgenze''.

    ''Chiediamo al Governo di verificare se il Piano scuole non penalizzi troppo gli istituti superiori in relazione al fatto che rappresentino ''solo'' un ottavo dell'intero patrimonio dell'edilizia scolastica a vantaggio di quelle comunali in numero maggiore e perché' segnalate dai Sindaci, come richiesto dal Presidente del Consiglio; di stornare gli interventi della II annualità di #scuolebelle (circa 10.000 interventi previsti nel 2015, per un totale di 300 milioni di euro) su #scuolesicure privilegiando gli interventi manutentivi, come quelli riguardanti le contro-soffittature, oltre che l'adeguamento sismico ed energetico, la rimozione dell'amianto, l'abbattimento delle barriere architettoniche. La bellezza ed il decoro sono importanti ma la salvaguardia delle vite umane ancora di più''.
     
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    Cittadinanzattiva su edilizia scolastica: serve una alleanza a favore della messa in sicurezza delle scuole. Ognuno faccia la propria parte



    “Con l’installazione “La mia scuola è” portiamo in piazza l’attenzione per l’edilizia scolastica, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno affinchè ognuno faccia la propria parte, ma in una ottica di alleanza, per la messa in sicurezza, l’accessibilità e la qualità delle nostre scuole”.

    E’ quanto dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva, a margine della conferenza stampa di presentazione de “La mia scuola è”, l’installazione architettonica rappresentativa di due aule, una “K.O.” e l’altra “O.K.”, promossa da *Cittadinanzattiva e Federlegno Arredo Eventi*, che da aprile a settembre girerà le piazze di otto città italiane per mostrare ai cittadini, in particolar modo alle fasce più giovani, la coesistenza di due facce della scuola italiana: una inadeguata a livello di attrezzature, manutenzione e barriere architettoniche, e una antisismica, ecosostenibile, accessibile e digitalizzata.

    “Per cambiare le cose e incidere non solo sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici ma anche sulla cultura della prevezione e della sicurezza, è necessaria una alleanza tra soggetti del mondo civico, soggetti privati e interlocutori istituzionali. E noi faremo la nostra parte. Ci auguriamo che il fatto che il Parlamento abbia rivisto i limiti imposti dal Patto di Stabilità anche per il 2015 consenta a Comuni e Provice di utilizzare le risorse a disposizione per l’edilizia scolastica, a partire dagli 850 milioni di euro dei Fondi BEI”

    "Per portare a casa risultati concreti e garantire la sicurezza delle nostre scuole, è essenziale procedere con un' <> tra Istituzioni e società civile. L'impegno di Cittadinanzattiva per una riqualificazione dell'edilizia scolastica, intesa come chiave di sviluppo del Paese, è per il Governo un utilissimo contributo, se tutti i soggetti coinvolti condividono questo grande obiettivo: promuovere e sviluppare lo stato dell'edilizia scolastica nel nostro Paese". Così Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione per il Coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione di edilizia scolastica di Palazzo Chigi."Il progetto << La mia scuola è >>, grazie anche al contributo attivo di Federlegno, lo dimostra. L'Esecutivo è da sempre in prima linea per promuovere e favorire la riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare scolastico. Nel 2014 abbiamo attuato oltre 4.000 interventi per la messa in sicurezza e la sostenibilità, già conclusi. Tempi record, se pensiamo alle tempistiche a cui siamo stati abituati nei tempi passati. Sappiamo bene che c'è ancora tanto da fare, siamo a conoscenza delle difficoltà che i Comuni incontrano tutti i giorni. Voglio ricordare che il 23 gennaio ha concluso l'iter di approvazione il cosiddetto <>: 850 milioni di euro per gli Enti locali attraverso mutui trentennali a totale carico dello Stato. Una linea di finanziamento che si pome al di fuori dal computo del Patto di Stabilità”.

    La prima presentazione della installazione sarà a Milano in occasione della fiera MADE expo (18-21 marzo 2015). A seguire le otto tappe: *Torino (24-27 aprile), Milano (27 aprile - 4 maggio), Padova (4-11 maggio), Modena (29 maggio - 4 giugno), Spoleto (5-7 giugno), Udine (3-5 luglio), Napoli (11-16 settembre), Roma (17-20 settembre).*
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    Cittadinanzattiva: il 5 per mille non è adeguato


    P.A. Venerdì, 17 Aprile 2015
    "È condivisibile trovare risorse aggiuntive per le scuole, ma ampliare il 5 per mille alle statali, come modalità di autofinanziamento, non ci sembra né perseguibile né adeguato. Il fondo ammonta a 500 milioni di euro e i soggetti aventi diritto sono al momento 50mila, a cui si aggiungeranno le scuole (per un totale di 92 mila soggetti)"

    FONTE TECNICA DELLA SCUOLA

    In questo modo "si innescherà una rivalità tra enti. Le famiglie potrebbero poi decidere di donare il 5 per mille e di non donare più il cosiddetto 'contributo scolastico volontario', provocando un danno per il futuro. Quest'ultimo ammonta a 390 milioni di euro. Si creerebbe un divario tra le scuole che hanno più contribuenti e contribuenti più abbienti".

    A dirlo Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva, in audizione a Montecitorio sul ddl Buona scuola. "Facendo una simulazione su base aritmetica - ha aggiunto - 500 milioni di euro divisi per 92 mila enti verrebbero circa 5.500 mila euro a soggetto. Si capisce in questo modo che questa grande manovra rischia di vanificare questa opportunità. Chiediamo di cambiare questa norma, o di raddoppiare il fondo, oppure di destinare alle scuole l'uno per mille". (Public Policy)
     
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    Cittadinanzattiva: “L’ ottimismo del ministro Giannini è infondato”



    I lettori ci scrivono Lunedì, 07 Settembre 2015



    fonte: Tecnica della scuola



    “L’ottimismo del ministro all’ istruzione, sulle condizioni delle scuole italiane, specialmente di quelle calabresi, è assolutamente infondato”.

    La responsabile regionale di Retescuole -Cittadinanzattiva, Annamaria Serratore, così commenta le parole di Stefania Giannini, la quale, ospite di Unomattina, ha affermato: “Le nostre scuole sono sicure”.

    Nel corso della trasmissione, il ministro ha parlato degli interventi messi in atto dal governo in materia di edilizia scolastica, tra cui la presentazione dell'Anagrafe scolastica, "attesa da 20 anni". E ha espresso soddisfazione per l’ investimento di 3,5 miliardi di euro nell’ abbellimento, ristrutturazione e costruzione di edifici scolastici.

    “Se molte scuole non sono a norma è perché il 55% degli edifici è stato costruito prima degli anni 70, quando il collaudo formale non era richiesto. Ma ogni anno - ha ribadito il ministro- ogni scuola ha un controllo e certificazione di sicurezza. Le nostre scuole sono sicure".

    Un‘ affermazione ottimistica, che però, in Calabria, e, soprattutto, a Lamezia Terme, mal si accorda con le parole di Annamaria Serratore.

    “Quasi nessuna scuola di Lamezia Terme ha la certificazione di agibilità- denuncia Serratore- In tutta Lamezia, tranne il Geometra e l’ ampliamento del Liceo scientifico, nessun’ altra scuola ha il certificato di agibilità, la messa in sicurezza degli impianti elettrici, il sistema antincendio e i requisiti previsti dalla legge 81/2008. Il problema delle nostre scuole, nel lametino e in Calabria, è che esse sono ubicate in un territorio altamente sismico (zona 1). La legge 64/ 1974 prevede che nei luoghi sismici gli edifici pubblici debbano essere messi in sicurezza. Il punto è che la maggior parte degli edifici scolastici da noi monitorati sono stati costruiti prima del 1974. E tutti gli interventi effettuati su queste scuole non sono mai stati di messa in sicurezza, ma solo di manutenzione. Ciò perché la messa in sicurezza ha costi più elevati. I governi che si sono succeduti non hanno inteso investire in tal senso e, attraverso i molti tagli, hanno impedito anche agli enti di farlo”.

    L’ottimismo del ministro cozza anche con le parole di Gianni Lannes il quale, in un articolo dal titolo “scuole a rischio di vita”, denuncia- dati alla mano- la poca sicurezza delle scuole italiane”.

    Il giornalista riporta un’ indagine Miur del 2012, secondo cui: «23.557 edifici (il 57%) non hanno il certificato di agibilità statica (Sardegna 84,47%, Calabria 76,51%, Umbria 76,27%, 68,99% Lazio, 68,67% Liguria, 66,32% Abruzzo); 23.702 edifici (il 57,35%) degli edifici scolastici sono privi del certificato di agibilità sanitaria (Sardegna 81,55%, Umbria 74,58%, Calabria 74,43%, Lazio 74,35%, Puglia 65,49%); 14.919 edifici (il 36,10%) non hanno gli impianti elettrici a norma (Molise 56,98%,Sardegna 56,80%, Abruzzo 46,05%, Lazio 45,45%, Calabria 43,87%); 29.066 edifici (il 70,33%) presentano barriere architettoniche (Molise 80,23%, Basilicata 78,40%, Calabria 77,13%, Umbria 75,14%, Sardegna 75,24%); solo in 1 scuola su 3 sono presenti scale di sicurezza ovvero nel 36,96% non sono presenti scale di sicurezza (Calabria 56,76%, Molise 53,49%, Sardegna 46,12%, Campania 45,31%, Lazio 44,58%)». Inoltre, il 73,21% delle scuole non è in possesso del certificato di prevenzione incendi”.

    Per non parlare, poi, dei pericoli latenti, dovuti alla presenza di amianto nelle strutture, largamente utilizzato dagli anni ‘50 agli anni ‘80. La presenza dell’asbesto è stata certificata in 6769 edifici (16,38%).

    “Quello che si legge nell’ anagrafe scolastica, sullo stato delle scuole, non è attendibile - afferma Annamaria Serratore - almeno per quanto riguarda la Calabria. Per esempio, se si consulta il sito del ministero, nella sezione “Scuole in chiaro”, che dovrebbe illustrare la situazione di ogni singola scuola, in molti casi i dati strutturali sono incompleti, mentre i dati relativi alla sicurezza non sono disponibili. Ritengo- aggiunge Serratore - che l’ ottimismo del ministro sia fuori luogo.

    Oltretutto, le autorità centrali si contraddicono tra loro, perché mentre il ministro parla di scuole sicure, lo stesso Renzi ritiene l’ edilizia scolastica una delle priorità del governo. Invece, mi risulta che, a fronte di una situazione allarmante dell’ edilizia scolastica calabrese, la maggior parte degli interventi attuati finora siano stati solo di abbellimento e manutenzione. Sulla messa in sicurezza è stato fatto ben poco. A tal proposito, ci sono dei progetti interessanti sulla carta. Speriamo che vengano realizzati davvero”.

    di Antonella Mongiardo
     
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  13. rsustaff
     
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    Tragedia di Roccaraso, Cittadinanzattiva: "Fare chiarezza a livello legislativo"


    Redazione Lunedì, 15 Febbraio 2016

    Fonte Tecnica della Scuola


    Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della scuola di Cittadinanzattiva, interviene in merito all'incidente di Roccaraso, che pone nuovi dubbi sulla sicurezza a scuola.

    “Ci uniamo al dolore della famiglia di Christian Lombardozzi, diciara Bizzarri, il diciassettenne morto nell'Istituto alberghiero Marchitelli di Roccaraso, cadendo da una sedia. Il dolore deve spingere tutti, ciascuno per il proprio ruolo, non solo ad individuare le responsabilità dell’accaduto ma anche a fare in modo che non capiti mai più una tragedia simile”.

    A tre giorni dalla morte dello studente, 3 persone risultano indagate con l’ipotesi di omicidio colposo in concorso: la dirigente scolastica Maria Paola De Angelis; l'insegnante di biologia, Dino Di Meo, che al momento dell’accaduto si trovava in classe; il responsabile della società di consulenza che si occupa della sicurezza dell' istituto scolastico, Michele Verratti, ai quali è stato notificato l'avviso di garanzia.

    “In base alle scarse informazioni fino ad oggi rese note, commenta la Bizzarri, le cause della tragedia sarebbero ravvisabili nella presenza di arredi non a norma (la sedia dove sedeva Christian era di plastica) ma anche forse, nell'eccessiva vicinanza della stessa rispetto al termosifone e/o alla parete della classe, a cui, forse, era addossato lo studente, oltre che nell'utilizzo non corretto della sedia da parte del ragazzo”.

    “A nostro parere, prosegue la coordinatrice di Cittadinanzattiva, questo caso si presenta emblematico nella sua drammaticità per tre motivi diversi: 1) la presenza ancora massiccia nelle scuole italiane di arredi non a norma o in cattive condizioni: dal XIII Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola, che abbiamo presentato a settembre 2015, emerge che in un'aula su cinque i banchi o le sedie sono rotte, più della metà (52%) presenta arredi non a norma; un'aula su tre (34%) presenta armadi o librerie non ancorati alle pareti, e in due casi su cinque (42%) ci sono mobili o termosifoni con spigoli non protetti; 2) lo spazio che ogni studente dovrebbe avere rispetto alla superficie della intera classe o laboratorio. L’eccessiva vicinanza rispetto al termosifone o alla parete, come si desumerebbe dall’accaduto, contrasta con la normativa esistente, ivi compreso il cosiddetto 'spazio vitale'; 3) la responsabilità dell’accaduto. Ovviamente la cautela è d’obbligo in questa fase ma è certo che questo caso mette in risalto, ancora una volta, l’assenza di una chiara definizione dei livelli di responsabilità nelle scuole italiane in materia di sicurezza”.

    Si ricorda che da poco è stato approvato alla Camera un ordine del giorno (n. 9/03513-A/094) presentato dagli on. D'Ottavio, Boccuzzi e Malisani, che impegna il Governo ad assumere tutte le iniziative legislative e regolamentari che ridefiniscano le responsabilità del dirigente scolastico in materia di sicurezza a scuola, alla luce, anche, dell'attuazione completa della legge n. 107 del 2015.

    “Un primo importante passo che – conclude Bizzarri - chiediamo di spingere oltre fino alla definizione esatta delle responsabilità di tutti i ruoli in materia di sicurezza scolastica, come gli RSPP, gli enti proprietari (Comuni e Province) ecc.. Nella tragedia di Roccaraso, ad esempio, tra gli indagati non compare l’ente proprietario che dovrebbe garantire non solo la sicurezza strutturale dell’edificio ma anche l’adeguatezza degli spazi e degli arredi interni”.
     
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