FONDO D'ISTITUTO

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    Fondo Istituto. Assegnazione fondi alle scuole, novità pulizie e gestione supplenze. Contrattazione d'istituto, alcune cose da ricordare




    A breve sarà disponibile per le scuole il 50% dell'importo totale del Fondo d'istituto. Ieri in un incontro al MIUR sono state illustrate alcune novità che riguardano contratti pulizie e supplenze. Alcuni consigli per la contrattazione d'istituto: Si possono pagare esperti esterni con il FI? Gli incontri vanno verbalizzati? Si possono retribuire le ore di buco? Le FAQ della UIL.

    La nota non contiene sostanziali novità rispetto a quella dell’anno scorso se non per le assegnazioni relative ai contratti di pulizia per il 2014 e agli istituti contrattuali/MOF.

    In quanto ai contratti di pulizia ed altre attività ausiliarie e per i contratti co.co.co. per le attività tecniche e di segreteria è prevista l’assegnazione di fondi solo alle scuole con posti accantonati in organico di diritto. Le scuole delle regioni nelle quali è attiva la convezione quadro Consip dovranno obbligatoriamente approvvigionarsi ricorrendo alla convenzione, mentre nelle altre regioni dovranno seguire le istruzioni che saranno inviate con ulteriore apposita nota.

    A margine Il MIUR ha confermato che le supplenze temporanee, solo dal 1.09.2014 potrebbero essere gestite direttamente da MIUR e MEF senza il calcolo delle spettanze da parte delle scuole e sulla sola base dei dati inseriti al sistema informatico.

    Per i dettagli sulla distribuzione dei fondi:


    Fondo istituto. Assegnati i quattro dodicesimi dell'accordo. Ministero invia a scuola nota con disponibilità finanziaria.
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    red - Il Ministero ha inviato alle scuole la nota con la quale si informa che in data 26 novembre 2013 il Ministero e le OO.SS rappresentative del comparto Scuola hanno siglato una intesa per l'assegnazione alle istituzioni scolastiche ed educative statali di una quota parte delle risorse disponibili per il miglioramento dell'Offerta Formativa per l'a.s. 2013/14. Si danno, inoltre comunicazioni circa la disponibilità finanziaria delle singole istituzioni scolastiche.

    I fondi stanziati sono, dunque, i 4/12 dei fondi previsti dall'accordo del 26 novembre.

    Per l'ulteriore assegnazione gennaio - agosto 2014 (per i rimanenti 8/12) si provvederà a breve attraverso la nota recante indicazioni in merito alla predisposizione del Programma Annuale 2014.

    Stanziati i soldi per il

    Fondo delle istituzioni scolastiche. (La nota ricorda che secondo l'art2 comma 5 del CCNL 13-3-13 si deve dare prioritò nella contrattazione al finanziamento delle attività di recupero della scuola secondaria di secondo grado)
    le funzioni strumentali
    gli incarichi specifici del personale ATA,
    le ore eccedenti

    Nulla ancora per le attività complementari di Educazione fisica, per le quali si attende una nota specifica.

    Con comunicazione successiva la Direzione Generale potrà disporre eventuali integrazioni per le misure incentivanti per i progetti relativi alle aree a rischio.

    Per quanto riguarda la distribuzione dell'intero importo dell'accordo (ricordiamo che quello attualmente assegnato è pari ai 4/12) vi rimandiamo alla scheda UIL con la quale si danno tutti i parametri per calcolare la prima assegnazione di risorse per la retribuzione accessoria del personale

    Con la rilevazione del numero

    delle scuole 8.714
    delle scuole con complessità organizzative 8.130
    dei docenti in organico di diritto 665.332
    del personale ATA in organico di diritto esclusi i DSGA e posti accantonati 184.938;
    delle classi di istruzione secondaria 205.017

    Il MIUR e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto il 26 novembre 2013 un accordo per il calcolo della prima assegnazione MOF (2013/14) per una quota pari al 50% dello scorso anno.
    La quota rimanente verrà inviata dopo la definizione del contratto in sede Aran per gli scatti 2012. Per quanto riguarda la risorsa complessiva da destinare alle scuole per la retribuzione delle ore eccedenti è rimasta invariata rispetto allo scorso anno.
    Riportiamo di seguito tutti i parametri per calcolare l'insieme delle risorse assegnate alle singole scuole e destinate alla retribuzione accessoria del personale

    FONDO DI ISTITUTO

    Ad ogni singola scuola spetta:

    € 1.723,38 per ciascun punto di erogazione del servizio
    € 250,31 per ciascun addetto in organico di diritto del personale docente, educativo e ATA.

    Agli istituti secondari di II grado è attribuita una quota aggiuntiva di € 423,88 per ciascun docente in organico diritto destinata alla retribuzione dei docenti che svolgono attività aggiuntive di recupero in favore degli alunni con debiti formativi.

    FUNZIONI STRUMENTALI (art. 33)

    Ad ogni singola scuola spetta:
    una quota fissa di € 1.226,07
    una quota aggiuntiva per ogni complessità organizzativa* di € 598,40
    una ulteriore quota per la dimensione della scuola pari ad € 38,49 x n° docenti
    in organico di diritto inclusi i docenti di sostegno

    * Le complessità organizzative comprendono:

    istituti comprensivi
    istituti di istruzione secondaria di II grado
    sezioni carcerarie
    sezioni ospedaliere
    CTP
    corsi serali
    convitti ed educandati

    Pertanto un istituto di istruzione secondaria di II grado, con una sezione ospedaliera, una sezione carceraria ed un corso serale per adulti, presenta 4 complessità ed ha diritto ad una quota aggiuntiva di € 2.393,60 (598,40 x 4)

    INCARICHI SPECIFICI DEL PERSONALE ATA ( art. 62 CCNL 2006/09)

    Ad ogni singola scuola spettano

    € 99,00 x il numero dei posti in organico di diritto di detto personale (esclusi i DSGA ed i posti accantonati)

    ATTIVITA' COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA (art. 87)

    Ad ogni singola scuola di istruzione secondaria spettano

    € 106,44 x il numero di classi di istruzione secondaria in organico di diritto.

    Per ottenere il finanziamento la scuola deve comunicare all'USR:

    l’approvazione e l'avvio dei progetti di avviamento alla pratica sportiva;

    I compensi spettanti per le attività complementari di educazione fisica vengono erogati a consuntivo, al termine del progetto.

    Una ulteriore quota (300.000 Euro) sarà assegnata alle scuole di titolarità dei docenti coordinatori provinciali

    ORE ECCEDENTI PER LA SOSTITUZIONE DEI COLLEGHI ASSENTI

    Ad ogni singola scuola dell'infanzia e primaria spettano

    € 29,45 x il numero dei docenti in organico di diritto

    Ad ogni singola scuola di istruzione secondaria spettano

    € 61,09 x il numero dei docenti in organico di diritto







    A breve, dunque, si dovrà procedere alla contrattazione d'Istituto. Sul sito della UIL scuola, troviamo tutta una serie di FAQ sulla contrattazione d'istituto che possono risultare utili per le RSU in procinto di sedersi al tavolo con i Dirigenti.

    Vi riportiamo quelli più significativi.

    Il contratto di istituto può stabilire compensi diversi da quelli previsti nel CCNL?
    Il CCNL stabilisce che le attività aggiuntive di insegnamento sono retribuite con euro 35 orarie. Abbiamo calcolato che tutte le iniziative previste nel POF della mia scuola comportano una spesa superiore all’importo del fondo. Leggi tutto

    Il fondo di istituto comprende le risorse non utilizzate l’anno precedente?
    Il Collegio dei revisori ha bloccato il contratto di istituto, sostenendo che il CCNL in vigore non prevede la possibilità di utilizzare le risorse non spese lo scorso anno. E’ vero, come ho letto da qualche parte, che la questione è stata risolta?

    Leggi tutto


    L'esperto Risponde
    LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI DI INTERESSE GENERALE

    Il contratto di istituto può stabilire compensi diversi da quelli previsti nel CCNL?

    Il CCNL stabilisce che le attività aggiuntive di insegnamento sono retribuite con euro 35 orarie. Abbiamo calcolato che tutte le iniziative previste nel POF della mia scuola comportano una spesa superiore all’importo del fondo.
    E’ possibile nel contratto di istituto portare il compenso a 25 euro per poter attuare tutte le attività deliberate?

    Il contratto di istituto non può modificare le norme del CCNL. Le attività del POF devono essere deliberate nel limite delle risorse disponibili. Se i soldi non bastano, il collegio dei docenti rivede il Piano, eliminando o riducendo alcune attività in modo che tutte le iniziative possano essere retribuite secondo le tabelle allegate al CCNL.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08





    Il responsabile per la sicurezza può ricevere compensi dal fondo di istituto?
    Sono il referente per la sicurezza della mia scuola. Credo che la mia attività dia diritto ad una retribuzione aggiuntiva a carico del fondo di istituto. La RSU non è d’accordo. Come posso far valere il mio diritto?


    Sono il referente per la sicurezza della mia scuola. Credo che la mia attività dia diritto ad una retribuzione aggiuntiva a carico del fondo di istituto. La RSU non è d’accordo. Come posso far valere il mio diritto?

    La RSU non ha tutti i torti, sia perchè l’art. 88 del CCNL (Indennità e compensi a carico del fondo di istituto) non prevede che questa attività venga retribuita con il fondo, sia perchè il D.Leg.vo 626/1994 sulla sicurezza nelle scuole non stabilisce alcun finanziamento per il personale impegnato in questo compito. Considerando però che non è espressamente vietato, a nostro avviso non è illegittimo –in questo caso- attribuire un compenso forfettario a due condizioni:

    che il POF preveda una attività che coinvolga la figura del responsabile per la sicurezza (per esempio una esercitazione per attuare il piano di evacuazione in caso di pericolo);
    che il Consiglio di istituto deliberi la spesa in base all’art. 88, comma 2, lettera “k” del CCNL che consente di retribuire con il fondo “ogni altra attività deliberata dal consiglio di circolo o di istituto nell’ambito del POF”.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08



    Con il fondo di istituto si possono pagare esperti esterni alla scuola?
    Nella mia scuola faremo un corso di teatro. Poiché non ci sono docenti in grado di insegnare “dizione”
    è possibile pagare con il fondo di istituto due attori di una compagnia teatrale?
    Con il fondo di istituto si possono pagare esperti esterni alla scuola?

    Nella mia scuola faremo un corso di teatro. Poiché non ci sono docenti in grado di insegnare “dizione”
    è possibile pagare con il fondo di istituto due attori di una compagnia teatrale?

    Il fondo di istituto è costituito da risorse contrattuali destinate esclusivamente al personale, per cui è da escludere la possibilità di retribuire persone estranee all’amministrazione. Nel caso in cui una scuola, per la realizzazione di specifici progetti, abbia bisogno di competenze particolari non reperibili tra il personale in servizio, gli articoli 35 e 57 (Collaborazioni plurime) del CCNL prevedono la possibilità di avvalersi delle competenze di docenti o di personale ATA in servizio in altre scuole del territorio.
    Esperti esterni al comparto possono comunque essere utilizzati e retribuiti con risorse diverse dal fondo di istituto, come –ad esempio- contributi volontari delle famiglie, fondi provenienti dal Comune, da enti pubblici o privati ……

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08








    Quali sono gli articoli del CCNL che riguardano la contrattazione di istituto?
    Oltre all’art. 6, quali sono gli altri articoli del CCNL che la RSU deve conoscere per la contrattazione di istituto?
    Quali sono gli articoli del CCNL che riguardano la contrattazione di istituto?

    Oltre all’art. 6, quali sono gli altri articoli del CCNL che la RSU deve conoscere per la contrattazione di istituto?

    La trattativa per la definizione del contratto di istituto viene svolta tenendo presenti i seguenti articoli del CCNL:
    art. 6, che stabilisce le materie di contrattazione e di informazione preventiva e successiva, indica i tempi della trattativa e del pagamento delle attività svolte, delinea il ruolo e le competenze del collegio dei revisori dei conti e –infine- stabilisce i termini per l’entrata in vigore del contratto;
    art. 7 (composizione delle delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale);
    art. 85 (criteri per la definizione del fondo di istituto);
    art. 87 (attività complementari di educazione fisica);
    art. 88 (attività da retribuire con il fondo di istituto);
    art. 89 (compensi aggiuntivi del DSGA);
    art. 9 (finanziamento regionale per i progetti nelle aree a rischio o a forte processo immigratorio);
    art. 30 (funzioni strumentali);
    art. 47 (modalità e criteri per l’attribuzione al personale ATA di incarichi e compiti che comportano particolare responsabilità, rischio o disagio e definizione dei relativi compensi);
    art. 63, che prevede la possibilità di utilizzare una parte delle risorse per l’aggiornamento per il rimborso delle spese per l’autoaggiornamento, con criteri, modalità e compensi da definire nel contratto di istituto.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08
















    Il dirigente può delegare un suo collaboratore alla contrattazione di istituto?
    Sono una RSU. Durante la contrattazione il dirigente spesso si fa sostituire da uno dei suoi collaboratori,
    affermando che lui ha solo l’obbligo di firmare il contratto. E’ vero?
    Il dirigente può far partecipare alla contrattazione di istituto consulenti esterni?

    Sono una RSU eletta in una scuola media. Il dirigente si presenta alle riunioni conclusive della contrattazione
    con un avvocato, presentandolo come suo consulente. Può farlo?

    Il CCNL non esclude che le delegazioni trattanti possano avvalersi di consulenti, e la nota dell’ARAN prot. 4260 del 27-5-2004 afferma che: “Se la complessità della materia lo richiede, nulla vieta all’Amministrazione di avvalersi di consulenti ed esperti esterni, che tuttavia non si possono sostituire alla delegazione di parte pubblica trattante nella conduzione del negoziato”.
    Ne consegue che il dirigente può portarsi in contrattazione i propri esperti, ma a due condizioni:
    il consulente deve limitarsi a fornire i pareri che gli vengono richiesti; non interviene direttamente nella trattativa, e tanto meno può sostituire il dirigente;
    l’utilizzo del consulente non può comportare alcuna spesa da parte dell’amministrazione (e tanto meno a carico delle risorse contrattuali, destinate esclusivamente al personale della scuola), per cui gli eventuali compensi sono esclusivamente a carico del dirigente.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08







    Il dirigente può far partecipare alla contrattazione di istituto consulenti esterni?
    Sono una RSU eletta in una scuola media. Il dirigente si presenta alle riunioni conclusive della contrattazione con un avvocato, presentandolo come suo consulente. Può farlo?

    Gli incontri con il dirigente per la contrattazione devono essere verbalizzati?
    Ad ogni riunione per la contrattazione di istituto sorge la questione del verbale, che nessuno vuole fare. Un incontro senza verbale è valido?
    Gli incontri con il dirigente per la contrattazione devono essere verbalizzati?

    Ad ogni riunione per la contrattazione di istituto sorge la questione del verbale, che nessuno vuole fare. Un incontro senza verbale è valido?

    Gli unici verbali obbligatori sono quelli che riguardano la riunione finale per la sottoscrizione del contratto e gli accordi di interpretazione autentica. Per tutti gli altri incontri, le parti possono decidere come meglio credono.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08






    E’ possibile che il dirigente rifiuti di finanziare con il fondo di istituto un progetto previsto dall’art. 88 del CCNL?
    Da due anni sono responsabile del “Progetto Teatro” che – sovvenzionato dal Comune - coinvolge un gruppo di alunni che imparano a recitare poesie e testi teatrali con l’aiuto di due attori professionisti.
    E’ possibile che il dirigente rifiuti di finanziare con il fondo di istituto un progetto previsto dall’art. 88 del CCNL?

    Da due anni sono responsabile del “Progetto Teatro” che – sovvenzionato dal Comune - coinvolge un gruppo di alunni che imparano a recitare poesie e testi teatrali con l’aiuto di due attori professionisti.
    Questo anno, poiché il Comune non è in grado di erogare la sovvenzione, ho chiesto il finanziamento a carico del fondo di istituto, ma il dirigente dice che bisogna incrementare le attività di recupero per gli alunni con debiti formativi e le risorse del fondo non bastano. Come posso difendere un mio diritto e come faccio a “licenziare” i due attori che contavano sul compenso ricevuto lo scorso anno?


    Ogni docente ha il diritto di proporre attività per la qualificazione e l’ampliamento dell’offerta formativa, che però possono essere retribuite con il fondo di istituto “compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili” (art. 88, c. 1 del CCNL). Quanto alla priorità da attribuire ai corsi di recupero, il dirigente ha pienamente ragione perché –con tutto il rispetto per il “Progetto teatro”- la preparazione e l’ammissione alla classe successiva degli alunni costituiscono il primo e fondamentale impegno della scuola. Quanto alla comprensibile preoccupazione per il compenso che verrebbe meno ai due attori, consideri che con il fondo di istituto non è possibile retribuire persone estranee al comparto scuola, per cui non restano che due soluzioni:
    1. trovare un altro “sponsor” disposto a finanziare il progetto;
    2. verificare la disponibilità delle famiglie interessate al “Progetto Teatro” a versare un contributo volontario almeno per retribuire i due attori estranei al comparto.


    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08






    Il contratto di istituto può stabilire compensi diversi da quelli previsti nel CCNL?
    Il CCNL stabilisce che le attività aggiuntive di insegnamento sono retribuite con euro 35 orarie. Abbiamo calcolato che tutte le iniziative previste nel POF della mia scuola comportano una spesa superiore all’importo del fondo.
    Il contratto di istituto può stabilire compensi diversi da quelli previsti nel CCNL?

    Il CCNL stabilisce che le attività aggiuntive di insegnamento sono retribuite con euro 35 orarie. Abbiamo calcolato che tutte le iniziative previste nel POF della mia scuola comportano una spesa superiore all’importo del fondo.
    E’ possibile nel contratto di istituto portare il compenso a 25 euro per poter attuare tutte le attività deliberate?

    Il contratto di istituto non può modificare le norme del CCNL. Le attività del POF devono essere deliberate nel limite delle risorse disponibili. Se i soldi non bastano, il collegio dei docenti rivede il Piano, eliminando o riducendo alcune attività in modo che tutte le iniziative possano essere retribuite secondo le tabelle allegate al CCNL.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08







    Il servizio notturno si paga solo nei convitti?
    Sono un collaboratore scolastico. Il mio istituto ha un’ Aula Magna che spesso viene utilizzata per iniziative rivolte agli adulti che in molti casi finiscono oltre le ore 23. I collaboratori scolastici impegnati nel servizio hanno chiesto il compenso per l’orario notturno, ma il segretario dice che è previsto solo per il personale dei convitti.


    Il servizio notturno si paga solo nei convitti?

    Sono un collaboratore scolastico. Il mio istituto ha un’ Aula Magna che spesso viene utilizzata per iniziative rivolte agli adulti che in molti casi finiscono oltre le ore 23. I collaboratori scolastici impegnati nel servizio hanno chiesto il compenso per l’orario notturno, ma il segretario dice che è previsto solo per il personale dei convitti.

    I turni notturni (che iniziano alle ore 22 e terminano alle ore 6 del giorno successivo) rientrano normalmente nell’orario di lavoro del personale dei convitti, ed è logico che il contratto ne parli con riferimento a questo specifico personale.
    Questo non vuol dire che nelle scuole sia vietato protrarre le attività oltre le ore 22: iniziative rivolte agli adulti o l’organizzazione di un pubblico dibattito rientrano nelle normali competenze di una scuola autonoma. Il collaboratore interessato ha due possibilità di farsi riconoscere un compenso:
    se il servizio rientra nell’orario obbligatorio, si possono utilizzare le risorse definite nell’art. 47 del CCNL per riconoscere incarichi specifici e attività del personale ATA che comportano particolare disagio;
    se il servizio dopo le ore 22 è svolto in aggiunta all’orario di lavoro obbligatorio, il collaboratore ha diritto ad euro 14,50 orarie, come è stabilito nella tabella 6 allegata al CCNL.

    Le risposte sono state fornite avendo a riferimento i seguenti testi contrattuali:
    CCNL per il quadriennio 2006-2009 sottoscritto il 29-11-07
    CCNL per il biennio economico 2008-2009 sottoscritto il 23-1-09
    Sequenza relativa agli art. 85 e 90 (Fondo di istituto) sottoscritta il 8-4-08
    Sequenza relativa all’art. 62 (Personale ATA) sottoscritta il 28-7-08


    Edited by rsustaff - 11/12/2013, 20:23
     
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