AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

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    Nuove molestie burocratiche per i dirigenti scolastici sui siti web e la trasparenza



    Nuove molestie burocratiche per i dirigenti scolastici sui siti web e la trasparenza

    Circolano in questi giorni sul web informazioni e comunicazioni allarmistiche circa nuovi adempimenti previsti dal d.lgs. 33/2013 [Decreto legislativo n.33 del 14 marzo 2013. Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni] tendenti a creare ansia e ad aggravare la già complessa situazione degli adempimenti a carico dei capi di istituto magari con la spada di Damocle di nuove sanzioni.

    Ebbene a scanso di equivoci e in breve rassicuriamo subito i dirigenti scolastici circa l’inapplicabilità alle scuole di quanto previsto dal decreto e tra essi l’ inapplicabilità delle norme che impongono di designare un Responsabile per la trasparenza e di adottare il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità.

    Così come non era applicabile alle scuole la designazione del Responsabile della prevenzione della corruzione, non lo è neanche questa nuova figura che vale solo per le amministrazioni centrali dello Stato dove si applica a dirigenti di prima fascia, mentre è noto che i dirigenti scolastici sono di seconda fascia.

    Rimane solo fermo l’obbligo di aggiungere nel sito web dell’istituzione scolastica la sezione “Amministrazione trasparente” e quello di pubblicare la prevista documentazione senza alcun obbligo di designare un Responsabile per la trasparenza e di adottare il connesso Piano triennale con tutte le relative procedure.

    Edited by rsustaff - 28/1/2014, 18:51
     
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    Applicazione D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33



    Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
    On. Maria Chiara CARROZZA
    Al Capo di Gabinetto del Ministro
    Dott. Luigi FIORENTINO
    Ministero Istruzione, Università e Ricerca
    Al Capo Dipartimento per l’Istruzione
    Dott. Luciano CHIAPPETTA
    Ministero Istruzione, Università e Ricerca

    OGGETTO: Applicazione D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.

    Le scriventi OO.SS. Snals-Confsal, Cisl-Scuola e Uil-Scuola, rappresentative dell’area V della dirigenza scolastica, chiedono notizie relative all’applicazione del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, per quanto attiene alla competenza che fa capo alle amministrazioni di emanare in base all’art. 10 il “programma triennale per la trasparenza e l’integrità”.
    La richiesta è motivata dalla prossima scadenza del 31 gennaio entro cui deve essere adottato da tutte le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, quindi anche dalle istituzioni scolastiche autonome, il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità.
    Le OO.SS. scriventi sollecitano codesta spett.le Amministrazione ad impartire le doverose istruzioni operative, volte a dirimere i numerosi dubbi circa l’applicazione del Dlgs 33/2013 alle istituzioni scolastiche, anche per rispondere ai segnali di viva preoccupazione dei dirigenti scolastici che temono di incorrere in eventuali sanzioni per la mancata ottemperanza ad un obbligo di legge.
    In attesa di cortese urgente riscontro, si inviano distinti ossequi.

    I coordinatori dei dirigenti scolastici
    CISL SCUOLA
    M. Guglietti
    UIL SCUOLA
    R. Cirillo
    SNALS CONFSAL
    P. Ragone
     
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  3. rsustaff
     
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    Amministrazione trasparenze, gli obblighi delle scuole. Una guida ANP




    L'Associazione Nazionale dei Presidi ha pubblicato online una guida relativa agli adempimenti cui le scuole sarebbero tenute entro il 31 gennaio prossimo in materia di pubblicità e trasparenza

    1 – il Piano per la Trasparenza e l’Integrità

    Secondo l’ANP, le scuole non devono redigere e pubblicare questo documento per le ragioni più volte esplicitate e rese note.

    2 – gli obblighi di pubblicità dei dati relativi ai contratti di appalto

    Si tratta di un obbligo previsto dall’art. 1, c. 32 della Legge 190/2012 “anticorruzione”, regolamentato dall’AVCP (Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici) con Deliberazione n. 26/2013, cui le scuole sono tenute ad adempiere.

    Ogni Stazione Appaltante – e le istituzioni scolastiche sono tali – ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet, entro il 31 gennaio di ogni anno, alcuni dati (precisati nella citata Deliberazione) relativi alle procedure di aggiudicazione dei contratti di appalto avviate durante il precedente anno solare.

    In fase di prima attuazione (quella attuale) devono essere ricomprese le procedure avviate durante il periodo 1° dicembre 2012 – 31 dicembre 2013.

    Il formato di pubblicazione deve essere lo standard “aperto” XML.

    Tale file può essere creato con varie modalità: tramite i pacchetti gestionali in uso presso le segreterie scolastiche (qualora il pacchetto non ne disponesse, sono generalmente disponibili a prezzo contenuto le relative estensioni), tramite software “open source” liberamente scaricabile dalla rete, tramite redazione manuale utilizzando programmi come Wordpad o Word. Le ultime due possibilità richiedono il possesso di competenze informatiche di medio livello.

    L’indirizzo internet al quale pubblicare il file XML deve avere la seguente struttura:

    www.nomesitoscuola.it/AmministrazioneTrasparente/BandiContratti/nomefile...

    ad esempio:
    www.liceofermi.it/AmministrazioneTrasparente/BandiContratti/appalti_2013...
    Tale indirizzo deve essere comunicato all’AVCP – entro il 31 gennaio 2014 – utilizzando l’apposito modulo in formato PDF liberamente scaricabile seguendo questo link.

    L’AVCP provvederà al controllo dell’avvenuta pubblicazione con procedure automatizzate, a partire dal 1° febbraio 2014 e fino al 30 aprile, effettuando fino a cinque tentativi di accesso, ad intervalli di almeno 72 ore. Solo se tutti e cinque i tentativi di accesso risulteranno infruttuosi, l’istituzione scolastica verrà considerata inadempiente.

    Ne deriva che le scuole possono provvedere a caricare materialmente il file con i dati almeno fino a tutto il 12 febbraio prossimo. Resta fermo invece l’obbligo di comunicare entro il 31 gennaio all’AVCP l’indirizzo Internet a cui il file verrà pubblicato.
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    Piano trasparenza: tutto rinviato al 31 agosto
    di R.P.

    29/01/2014
    Le scuole avrebbero dovuto adottarlo entro il 31 gennaio. In zona Cesarini il Ministero ha concesso una proroga di 7 mesi. Per il Piano anticorruzione, invece, nessun obbligo dovrebbe gravare sulle scuole.
    Sulla questione del Piano Trasparenza e del Piano Anticorruzione c’è finalmente qualche schiarita.
    Dalla riunione svoltasi nella mattinata del 29 gennaio presso il Ministero, presenti le organizzazioni sindacali dell’area V, sono arrivati segnali di distensione.
    Innanzitutto la scadenza fissata dal Piano Trasparenza è stata spostata al 31 agosto: le scuole avranno quindi tempo fino a quella data per provvedere agli adempimenti previsti dalla norma (creazione di una apposita sezione nel sito WEB istituzionale con la pubblicazione di una quantità non indifferente di dati e materiali).
    I funzionari del Miur hanno chiarito che l'ANAC (Autorità nazionale per l’anti-corruzione) non considera derogabile il contenuto letterale delle disposizioni di cui al d.lgs. 33/2013 e ritiene che ogni scuola dovrebbe provvedere alla relativa redazione e approvazione, con conseguente attribuzione della funzione di Responsabile per la Trasparenza al dirigente scolastico.
    Il Ministero, stando a quanto reso noto dall’ANP, si è impegnato anche ad elaborare e a diffondere un modello per facilitare la redazione del Piano da parte delle istituzioni scolastiche.
    Per quanto concerne il Piano anticorruzione è stata accolta la tesi che l’ANP sostiene da tempo: le scuole non hanno alcun obbligo, mentre l’incarico di responsabile del Piano deve intendersi assunto dal dirigente dell’Ambito territoriale.
     
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    Rinvio trasparenza e anticorruzione al 31 agosto. Pubblichiamo la nota. Per la scuola ci sarà un atto ad hoc




    Ieri, tramite comunicato ANP, abbiamo dato la notizia del rinvio al 31 agosto degli adempimenti degli obblighi e degli adempimenti relativi al piano corruzione della PA e trasparenza.

    Si tratta di un rinvio legato alla specificità del settore della scuola, per le quali il MIUR chiede agli Uffici Scolastici Regionali di astenersi dall'adottare indicazioni alle scuole e sospendere quelle eventualmente già attivate.

    Data tale specificità, il Ministero ha già concordato con il Dipartimento della Funzione Pubblica e con l’Autorità nazionale anticorruzione un apposito atto aggiuntivo ad hoc per la scuola, fino a quel momento i dirigente non hanno obbligo di adempiere a quanto previsto dalla legge 190/2012 e dal D.Lvo 33/2013

    Scarica la nota
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4 replies since 14/1/2014, 09:44   85 views
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