La FLC CGIL in piazza il 15 luglio p.v. contro le politiche scolastiche di Renzi

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    La FLC CGIL in piazza il 15 luglio p.v. contro le politiche scolastiche annunciate dal Governo Renzi




    FLC CGIL - Con l’assemblea del 9 luglio scorso sui temi del precariato nei comparti della Conoscenza, è ripartita l'iniziativa della FLC CGIL per i rinnovi dei contratti ormai scaduti da anni, per l’aumento degli organici, per la stabilizzazione dei precari, per gli investimenti nell'istruzione pubblica che sono la vera priorità per determinare una inversione di tendenza rispetto alle politiche degli ultimi anni.

    Fino ad ora non abbiamo visto da parte del governo Renzi alcuna reale discontinuità rispetto al passato, ma un ulteriore attacco alla funzione sociale della scuola e ai diritti dei lavoratori della conoscenza. Il tema del superamento del precariato è sparito dal dibattito politico e dagli impegni di Renzi.

    Le dichiarazioni del sottosegretario Reggi sull’aumento dell’orario dei docenti, sulla riduzione di un anno dei percorsi scolastici, sulla eliminazione delle supplenze brevi e sul superamento delle graduatorie ad esaurimento indicano infatti una nuova politica di tagli delle risorse, degli organici e dei diritti.

    Per questo la FLC CGIL sarà in piazza Montecitorio il 15 luglio a sostenere il presidio indetto dai movimenti delle scuole, prima tappa di una stagione di mobilitazioni in difesa dei lavoratori della scuola, dell’università, della ricerca, dell’AFAM e dei diritti costituzionali che essi rappresentano. In molte province si terranno presidi organizzati dal nostro sindacato.

    Per una scuola pubblica che gli alunni, le famiglie e il personale della scuola possano sentire come bene comune da vivere e frequentare:

    • Avviare un dibattito vero e di massa (non consultazioni online le cui risultanze sfuggono a qualsiasi verifica) sui bisogni della scuola fra Docenti, Ata, Dirigenti scolastici, Genitori, Studenti, Cittadini, Sindacati, Associazioni professionali.

    • Ristabilire per contratto tutte le materie che riguardano il lavoro (salario, orario, organizzazione del lavoro, valutazione)

    • Rinnovare il Contratto fermo da 7 anni e aumentare le retribuzioni per tutti per recuperare il potere d’acquisto

    • Estendere la contrattazione decentrata, dicui sono titolari le Rsu, per rendere il lavoro più adeguato alle esigenze delle singole scuole

    • Rilanciare gli investimenti in istruzione università e ricerca

    • Istituire l’organico funzionale di scuola per una più utile distribuzione del personale garantendo così anche l’assorbimento del precariato

    • Riconoscere l’impegno e la qualità del lavoro dei docenti (percorsi di carriera e/o salariali) attraverso la contrattazione e criteri valutativi trasparenti che salvaguardino il clima collaborativo e cooperativo che è funzionale e consono all’ambiente scolastico

    • Eliminare tutti i vincoli normativi che bloccano l’autonomia delle scuole e appesantiscono il lavoro delle segreterie

    • Rendere trasparenti e certi i meccanismi di attribuzione delle risorse
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1 replies since 14/7/2014, 07:37   12 views
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