ANP:"Trasformare le graduatorie ad esaurimento in liste di idoneità"

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    Associazione Presidi: "Trasformare le graduatorie ad esaurimento in liste di idoneità" e curriculum per essere assunti


    Riportiamo la proposta dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi) sulle supplenze. Sarà il Dirigente, almeno nel progetto dell'associazione, vagliare le candidature filtrando in base ai criteri del POF: questa la proposta presente in un documento raggiungibile tramite il sito dell'associazione. Secondo te: quali i pro e i contro di questa proposta?

    Eccovi per punti, la proposta dell'ANP per le supplenze annuali:

    le attuali graduatorie ad esaurimento siano trasformate in liste di idoneità non graduate (sostanzialmente, un albo professionale provinciale);
    gli aspiranti in esse inclusi (e quelli che vi si inseriranno dopo il TFA) conservino il diritto di presentare domanda di supplenza in un numero limitato di istituzioni scolastiche di una sola provincia, corredandola con un portfolio delle proprie esperienze professionali (da redigere secondo un formato strutturato) e da un sintetico documento a formato libero (non più di tre pagine), nel quale indichino come intenderebbero articolare la propria azione didattica in relazione alle priorità contenute nel POF delle singole scuole (il POF è pubblico, in quanto disponibile sul sito web di ogni scuola);
    in ciascuna scuola, il dirigente (avvalendosi di volta in volta della collaborazione di un docente dell’ambito disciplinare interessato) vaglierà le domande presentate, eventualmente adottando dei criteri‐filtro coerenti con il POF (da rendere noti in anticipo);
    da questo esame emergerà una “lista breve” di candidati, il cui profilo di esperienze e di opzioni didattiche venga ritenuto più congruente con le esigenze della scuola. La scuola avrà facoltà di invitare gli aspiranti più interessanti ad un colloquio per approfondire la conoscenza;
    al termine, sceglierà gli aspiranti ritenuti più idonei in relazione ai bisogni della scuola, senza altro vincolo che quello della trasparenza assoluta delle motivazioni. Tale vincolo sarà rafforzato dal divieto di assumere personale che abbia legami di parentela o affinità con il dirigente ed il docente incaricati di vagliare le candidature;
    per le supplenze brevi (che comunque non faranno più maturare punteggio), le scuole attingeranno liberamente alla lista di idoneità provinciale, dando la precedenza ai candidati inclusi nella propria lista breve. Non vi sarà obbligo di rinnovo di una supplenza breve alla sua scadenza, qualora la prestazione del supplente non abbia soddisfatto le attese.

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    L'associazione tiene a precisare che non ritiene "che questa procedura provocherebbe grandi sconvolgimenti nell’attuale panorama delle nomine, stante che verosimilmente le scuole continuerebbero a guardare con maggior attenzione ai candidati più esperti. Ma almeno si potrebbe evitare di chiamare ancora quelli che alla prova dei fatti si siano rivelati inidonei (o comunque non in sintonia con il progetto educativo della scuola) e si potrebbe offrire qualche possibilità in più a giovani promettenti di accedere in tempi ragionevoli all’insegnamento".

    Quali pensi siano i pro e i contro di questa proposta? Diccelo su FaceBook, oppure commenta sul nostro Forum
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    Organico funzionale per i docenti di ruolo secondo i Dirigenti. Insegnanti a disposizione di reti di scuole e assunti da commissioni




    Dopo le proposte dell'Associazione Nazionale dei Presidi relativamente alla formazione e reclutamento dei docenti, pubblichiamo la parte del documento presente in rete relativa alla gestione dei docenti di ruolo. Essi potranno essere utilizzati in qualsiasi scuola facente parte della rete ed eventuali cambi di rete potranno avvenire non prima di 5 anni.

    Per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, l'ANP prevede:

    si costituiscano reti di scuole, prevalentemente su base territoriale (in casi particolari, anche per indirizzi di studio), a ciascuna delle quali l’Amministrazione assegnerà – secondo disponibilità – un organico di posti disponibili per incarichi a tempo indeterminato. L’organico sarà rideterminato ogni tre anni;
    quando vi siano posti da coprire nell’organico di rete, il relativo organo di gestione formerà una commissione di concorso, composta da almeno due docenti senior dell’ambito disciplinare interessato e da un dirigente di una delle scuole della rete. I tre componenti dovranno provenire da scuole diverse. Per la qualifica di docente senior, si veda la proposta di carriera docente dell’Anp;
    la commissione metterà a punto e pubblicherà in anticipo i criteri con cui saranno valutati i requisiti degli aspiranti;
    successivamente, procederà al vaglio comparativo degli aspiranti già compresi nelle liste brevi predisposte da ciascuna delle scuole della rete (vedi sopra) e selezionerà quelli da invitare ad un colloquio personale. Il colloquio non riguarderà le conoscenze o le competenze professionali “generali”, che debbono darsi per acquisite tramite la laurea e l’abilitazione già possedute: prenderà invece in considerazione l’interesse a spendersi su un progetto formativo e su un territorio dato e la sintonia degli aspiranti rispetto alle scelte delle scuole autonome componenti la rete;
    la scelta sarà trasparente e motivata, ma libera da vincoli di punteggio o di anzianità;
    il docente prescelto svolgerà un periodo di prova, al termine del quale potrà esservi la conferma in ruolo, previa valutazione positiva unanime del comitato di valutazione della scuola presso cui ha prestato servizio e del relativo dirigente. In caso di mancata unanimità, sarà ammesso a ripetere la prova. Al termine del secondo anno, la decisione si farà comunque a maggioranza;
    sia nel periodo di prova che successivamente, l’insegnante potrà essere utilizzato su qualunque scuola della rete nella quale è stato assunto. Solo in caso di soppressione del posto, potrà essere utilizzato da un’altra rete che esprima il gradimento. Trascorsi cinque anni, potrà candidarsi per coprire un posto disponibile presso una rete diversa da quella iniziale;
    la sua richiesta sarà vagliata insieme alle altre delle liste brevi, per valutarne la corrispondenza rispetto alle esigenze didattiche delle scuole di riferimento.

    L’invarianza della spesa pubblica sarebbe garantita dalla preventiva autorizzazione dell’Amministrazione per la formazione di un organico di rete di posti a tempo indeterminato. Dal momento che il criterio fondamentale per la scelta sarà quello della coerenza fra le esigenze formative delle scuole e il profilo professionale e motivazionale degli aspiranti, la titolarità non può che essere riferita in primo luogo all’ambito di rete in cui è stata conseguita. Solo dopo un consistente periodo di permanenza, il docente potrà chiedere di passare ad altro contesto, ma dovrà sottoporsi ad un nuovo vaglio comparativo. Se non viene prescelto, rimane dov’era.

    La previsione relativa al periodo di prova è pensata per garantire una reale corrispondenza fra le richieste delle scuole e la prestazione effettivamente resa dal nominato. Al tempo stesso, il criterio di maggioranza previsto per l’eventuale secondo anno garantisce la tutela dell’interessato rispetto a possibili contrapposizioni di tipo personale
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