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Pensioni, quando il part-time allontana la pensione
Giovedì, 15 Gennaio 2015 18:36
Scritto da Franco Rossini
In presenza di lavoro part-time non è richiesto un periodo più lungo di attività lavorativa per maturare il diritto alla pensione anticipata e di vecchiaia, cioè il lavoro part-time vale come il tempo pieno se lo stipendio percepito non risulta inferiore al minimale Inps che nel 2014 è di 10.418 euro.
Un anno di lavoro part-time vale quanto un anno di lavoro a tempo pieno ai fini del conseguimento del diritto alle prestazioni previdenziali? E' questa una delle principali domande che ci pongono i nostri lettori nella speranza di agguantare prima la pensione. Vediamo dunque di chiarire rapidamente quali sono gli effetti ai fini della pensione dei lavori svolti in part-time.
Per quanto riguarda il raggiungimento del diritto alla pensione le settimane, i mesi e gli anni di lavoro svolti in part-time (orizzontale o verticale) sono trattati allo stesso modo delle settimane svolte a tempo pieno. In altri termini un anno di part-time viene conteggiato come un anno di lavoro svolto a tempo pieno. Come per questi ultimi però per avere diritto all'accredito dell'anno intero il lavoratore deve aver ottenuto una retribuzione pari almeno al minimale previsto di anno in anno dall'Inps. Nel 2014 il minimale è 200,35 euro a settimana, pari a 867 euro al mese e 10.418 euro l'anno.
Se il lavoratore part-time, in ogni settimana dell’anno non è sceso sotto tale livello, significherà che si sarà comunque garantito la copertura contributiva delle 52 settimane e che avrà aggiunto alla sua posizione previdenziale un altro anno di contributi utili per conseguire il diritto alla pensione. Se la retribuzione, e quindi il relativo versamento previdenziale, risulta invece inferiore, si ridurrà in proporzione il periodo assicurativo e verranno quindi ad allungarsi i tempi per raggiungere la pensione.
Ad esempio se una lavoratrice nel corso del 2014 ha lavorato per 12 mesi a 1050 euro al mese con contratti part-time avrà diritto all'accredito di tutte le 52 settimane ai fini dell'accesso alla pensione anticipata o alla pensione di vecchiaia. Qualora invece abbia conseguito solo 100 euro a settimana per 52 settimane la medesima lavoratrice vedrà riconosciute ai fini del diritto alla pensione solo 6 mesi di anzianità contributiva. E in tal caso, dunque, la pensione si allontanerà.
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