Torino troppo difficile trovare supplenti, e ora molti istituti rinunciano

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    TORINO.Troppo difficile trovare supplenti, e ora molti istituti rinunciano




    I più irreperibili sono i professori di matematica alle medie

    E’ difficile sostituire anche gli operatori scolastici ammalati. A Corio è arrivato un bidello dalla Sicilia per sostituire il titolare

    21/12/2014
    cristina insalaco
    torino

    Cercasi supplente disperatamente. La ricerca del sostituto di un docente o di un bidello è diventato uno dei peggiori incubi per le segreterie di molte scuole di Torino e provincia. I problemi maggiori nelle scuole elementari e medie, più rari nelle materne e nei licei. I supplenti più difficili da trovare? Quelli di matematica alle medie e quelli di sostegno dappertutto. Poi ci sono i bidelli, che se abitano fuori regione spesso non fanno le valigie per lavorare a Torino una manciata di giorni.



    Senza alternative

    La scuola elementare «Eugenio Musso» di Corio, per esempio, è rimasta senza bidelli per due giorni. «Sono l’unica bidella di tutta la scuola – dice Nina Pastore - e quando mi sono ammalata la scuola è rimasta senza collaboratori. Al terzo giorno è arrivato un supplente dalla Sicilia». Alla media «Lessona» di Venaria Reale, invece, la scorsa settimana è stata un’odissea trovare un supplente di matematica. «Non siamo riusciti a trovare neanche un supplente disponibile nella graduatoria di quelli abilitati all’insegnamento - spiega Ugo Mander, il dirigente scolastico -. Così abbiamo chiamato una ragazza laureata, ma non ancora abilitata all’insegnamento. Non avevamo alternative».



    Sostegno

    Per non parlare dei supplenti di sostegno: «Non ne abbiamo nessuno specializzato nel sostegno – continua Mander, e questa volta parla anche a nome delle altre sette scuole dell’istituto comprensivo «Venaria 1» di cui è dirigente scolastico-. Le graduatorie di chi ha la qualifica per il sostegno si esauriscono a settembre, ed è impossibile trovare un supplente specializzato nel corso dell’anno».

    Centinaia di telefonate prima di trovare il sostituto di un docente anche al circolo didattico «San Giorgio Canavese»: «Quando le segretarie cominciano a fare le chiamate, gran parte dei potenziali supplenti in lista sono già occupati in sostituzioni annuali in altre scuole - dice la dirigente scolastica Filomena Filippis -, mentre un’altra parte risiede in un’altra regione e per pochi giorni rinuncia. O dice di sì ma poi ci ripensa, e dobbiamo ricominciare da capo. Le scuole dovrebbero avere un contingente fisso di 2 o 3 persone, sempre a disposizione».



    Giorni scoperti

    Alle elementari «Collodi» e «Rodari» di Torino hanno rinunciato a cercare supplenti per meno di 5 giorni: «Ci aggiustiamo con i cambi turno e gli straordinari – dice Renata Merlo, la dirigente -, ma va da sé che è una soluzione tampone: ci sono piani che, nel caso dei bidelli, di giorno rimangono scoperti». Succede anche all’Istituto Comprensivo «Cena e Sidoli- Dogliotti»: «Il sistema di reclutamento dei supplenti è troppo farraginoso», dice la preside Marcellina Longhi. Va meglio nei licei classici torinesi, un po’ meno negli scientifici: «Da noi mancano supplenti di informatica – dice Caterina Bocchino, dirigente del Volta -, ci sono poche persone in graduatoria».

    Edited by redrose - 21/12/2014, 18:10
     
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