Naspi 2015, ecco come si calcola il nuovo assegno contro la disoccupazione

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  1. rsustaff
     
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    Naspi 2015, ecco come si calcola il nuovo assegno contro la disoccupazione








    Giovedì, 19 Febbraio 2015 18:04

    L'importo e la durata dell'assegno saranno ancorati alla storia contributiva degli ultimi 4 anni antecedenti l'evento di disoccupazione. Dal 2017 la durata non potrà eccedere le 78 settimane.


    Con il via libera al decreto legislativo sulla riforma degli ammortizzatori sociali cambieranno le modalità di calcolo e soprattutto della durata dell'assegno contro la disoccupazione. Dal 1° maggio 2015 diversamente da quanto accade attualmente, l'importo della Naspi sarà infatti rapportato alla retribuzione imponibile previdenziale (quella, cioè, su cui sono stati versati i contributi) degli ultimi quattro anni. L'importo sarà pari a tale retribuzione divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33, con i seguenti limiti:

    1) se la retribuzione non supera i 1.195 euro mensili (dato valido per il 2015 da rivalutare annualmente), l'indennità mensile sarà pari al 75% di tale retribuzione;

    2) se supera i 1.195 euro mensili, l'indennità mensile sarà pari al 75% della retribuzione più il 25% della differenza tra retribuzione e 1.195. L'indennità mensile, in ogni caso, non potrà superare 1.300 euro mensili (dato per il 2015 da rivalutare), corrispondente a una retribuzione mensile di 2.810 euro. Dal quarto mese di fruizione inoltre l'indennità è ridotta del 3% al mese.

    La Durata. L'altra caratteristica della Naspi è che non avrà durata prefissata: spetterà, infatti, per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione accreditate al lavoratore negli ultimi quattro anni. Quindi può durare sino ad un massimo di 2 anni. Dal 1° gennaio 2017 non potrà mai eccedere le 78 settimane (18 mesi).

    Cerchiamo dunque di comprendere, con un esempio, come verrà calcolato l'assegno. Si immagini, come nella tavola seguente, un lavoratore che perde il posto di lavoro nel secondo semestre del 2015 e che abbia lavorato nei 4 anni antecedenti alla disoccupazione per 160 settimane con una retribuzione complessiva (lorda) di 80mila euro.

    Per determinare l'assegno Naspi il decreto prevede che si dovrà dapprima calcolare la retribuzione media settimanale degli ultimi 4 anni (80mila euro/160 settimane) = 500 euro; quindi moltiplicarla per il coefficiente 4,33 per determinare la retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni (2.165 euro nell'esempio). A questo punto, dato che la retribuzione media mensile risulta superiore a 1.195 euro bisogna sommare il 25% della quota eccedente il massimale (il 25% di 970 euro, ossia 242,5 euro) al massimale stesso e determinare così la retribuzione da prendere come riferimento ai fini della nuova Aspi (cioè 1.195 + 242,5 euro = 1.437,5 euro). Il 75% di questo valore corrisponde all'assegno mensile erogabile con la nuova Aspi, cioè 1.078 euro.

    In ogni caso l'assegno così determinato non può superare per l'anno 2015 il tetto massimo di 1.300 euro, livello che si raggiunge in corrispondenza di una retribuzione media pensionabile di circa 2800 euro al mese.

    Quanto alla durata nel caso di specie sarà pari ad 80 settimane (si ricorda però che dal 2017 l'assegno potrà essere erogato per un massimo di 78 settimane) con un importo ridotto del 3% ogni mese a decorrere dal 4° mese di fruizione. Quindi dal 4° mese l'importo sarà pari a 1.045 euro dal 5° passerà a 1.014 euro e così via.

    Leggi Tutto: http://www.pensionioggi.it/notizie/lavoro/...8#ixzz3SNphjfa1
     
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