Quota 96, la delusione dei 4mila docenti: "siamo stati dimenticati"

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    Quota 96, la delusione dei 4mila docenti: "siamo stati dimenticati"



    Giovedì, 12 Marzo 2015 12:26
    Scritto da Nicola Colapinto

    Il governo non ha accettato di inserire una deroga alla legge fornero per i 4mila docenti che avevano raggiunto l'età pensionabile entro la fine dell'anno scolastico 2011/2012.

    Dopo la chiusura del Ministro Madia ad una soluzione della vicenda dei quota 96 della scuola tra i 4 mila prof che si sono visti scippare la pensione per via della Riforma Fornero c'è aria di delusione. "Ha pesato soprattutto il fatto che noi un lavoro lo abbiamo a differenza di molti altri lavoratori colpiti dalla Riforma Fornero" dice Fabrizio Franceschini, docente di storia e geografia classe 1952 che ci scrive da Napoli con un tono ormai molto rassegnato.

    La sua vicenda è paradossale ma è comune a molti altri lavoratori (anche non della scuola). "Essendo nato il 2 gennaio 1952 sarei dovuto uscire il 1° settembre 2012 con la quota 96. Ora ho 63 anni e 39 di contributi (sono a quota 103!) ma non basta. Devo attendere altri 3 anni, il 1° settembre 2018 per poter prendere la pensione. Sei anni in piu' di lavoro per colpa di una nascita ritardata di due giorni. E' una beffa assurda". Con amarezza osserva: "se fossi nato il 31 dicembre 2011 sarei già in pensione. La colpa a questo punto è di mia madre non della Fornero".

    Ironia a parte la riflessione che fa è molto lucida e la condividiamo. "E' passato il messaggio, colpa anche dei giornalisti, che noi insegnanti siamo una categoria privilegiata e che lo stipendio comunque lo abbiamo mantenuto in questo lasso di tempo. Anzi alcuni mi hanno detto che avrò anche una pensione piu' ricca e che quindi non posso "lagnarmi" in quanto quello che perdo oggi con la fatica del lavoro lo avrei recuperato domani. Si tratta di osservazioni sbagliate che però hanno creato una sorta di guerra tra poveri e ci ha diviso in questi anni di battaglia. Da qui è nata una frattura insanabile con gli altri gruppi dei lavoratori beffati dalla Fornero; l'isolamento che ne è derivato ha sortito il lento declino delle nostre legittime doglianze".

    "Pesa anche il fatto che siamo pochi: 4 mila in tutto, cifra lentamente erosa anno dopo anno da chi matura i requisiti fornero e chi esce con le salvaguardie (a condizione che nel 2011 si fruiva della legge 104/1992). L'unica magra consolazione per noi sarà probabilmente di transitare nell'organico funzionale e perdere quindi le lezioni frontali. Sempre che la Buona Scuola vada in porto."

    Leggi Tutto: http://www.pensionioggi.it/notizie/scuola/...0#ixzz3UMGg86c7
     
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