Riforma, da più parti si chiede Decreto legge. Relatore forse la Coscia, martedì si inizia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. precariosolitario
     
    .

    User deleted


    Riforma, da più parti si chiede Decreto legge. Relatore forse la Coscia, martedì inizia percorso parlamentare







    Secondo la Senatrice Puglisi, sarebbe una sconfitta per il Parlamento non terminare per tempo il percorso del DDL scuola. Ma gli scettici aumentano.

    Può il DDL essere approvato in tempo utile per assumere i 100mila docenti precari? Gli ottimisti ci sono, ma aumentano sempre più i pessimisti, man mano che i tempi per l'avvio del dibattito parlamentare vengono sempre più rimandati.

    Il testo del DDL, approvato giorno 12 marzo dal CdM non è ancora approdato in Parlamento, probabilmente martedì si potrà iniziare, ma i tempi sono davvero strettissimi.

    Il relatore della VII Commissione cultura, alla quale sarà assegnato il testo, con molta probabilità sarà l'Onorevole Coscia, del Partito Democratico. Donna di esperienza e fine politico.

    Ciò che preoccupa sono i tempi, infatti sono 56 le audizioni programmate con 15 giorni di tempo per svolgerle. Dalla prossima settimana ci sarà anche lo stop delle vacanze di Pasqua.

    Molti sono i punti da discutere, che non piacciono all'opposizione e a quanto pare neppure a certa maggioranza, soprattutto di area bersaniana.

    Con tempi così ristretti, non c'è spazio per il dibattito politico e si rischia di avere ancor meno tempo che per l'approvazione di un Decreto.

    L'urgenza è legata soprattutto all'assunzione dei 100mila docenti precari, ma anche all'organico funzionale.

    Come detto più volte, nel cassetto c'è sempre il piano B, di un Decreto legge che scorpori le assunzioni e lasci al dibattito parlamentare il resto della riforma.

    Una soluzione chiesta dai sindacati, oltre che dalle opposizioni.

    Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola!

    #riformabuonascuola Si va verso il decreto legge




    Reginaldo Palermo Sabato, 28 Marzo 2015

    I tempi si fanno sempre più stretti ed è difficile pensare che la Camera possa concludere i propri lavori per la fine di aprile. Il "rischio" che il Governo decida di emanare un decreto legge è sempre più reale.

    fonte tecnica della scuola

    Ricordate le dichiarazioni rese dal ministro Giannini in coda alla conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri del 12 marzo quando il Governo diede il via libera al ddl sulla scuola?
    Più o meno disse che l'indomani mattina il provvedimento sarebbe già stato depositato in Parlamento e avrebbe subito iniziato il proprio iter.
    Siamo invece al 28 marzo e stiamo "sperando" che - se non ci saranno intoppi - martedì 31 il ddl sarà annunciato in aula. Può darsi che mercoledì 1° aprile (ma la data non induce a pensare che si tratti di un ennesima bufala) la Commissione Cultura dia avvio alle audizioni di sindacati e associazioni.
    Devono essere auditi più di 50 soggetti e quindi nella migliore delle ipotesi si andrà avanti almeno per tutta la settimana successiva.
    Finalmente martedì 14 potrebbe inziare l'esame vero e proprio del progetto di legge.
    L'opposizione ha già fatto capire che non intende fare nessuno sconto al Governo, il dibattito sarà durissimo e le prese di posizione dei sindacati e le manifestazioni già annunciate non giocheranno a favore di una rapida approvazione della proposta di Renzi.

    Ecco perchè l'eventuale adozione di un decreto legge da parte dell'esecutivo è ormai molto di più di una semplice ipotesi.
    Ma anche in questo caso sarà lo stesse necessario fare in fretta e non perdere altro tempo.
    Per approvare il decreto, infatti, il Governo dovrà almeno attendere che in Parlamento inizi il dibattito, in modo da poter dimostrare che, con quei ritmi, non sarebbe possibile approvare in tempo il disegno di legge.
    Si può quindi ragionevolmente pensare che il decreto legge arriverà agli inizi di maggio. Per evitare i possibili rilievi del Quirinale sarà però necessario tenere molto sotto controllo il testo del provvedimenti ed escludere dal testo quei riferimenti che potrebbero creare dubbi sulla urgenza del decreto.
    Senza poi considerare che dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale decorrono i 60 giorni entro i quali il Parlamento dovrà convertire in legge il decreto. E a quel punto si arriverà ai primi di luglio. Difficile quindi credere che a settembre si possa già partire con l'organico funzionale e con le altre importanti novità contenute nel disegno di legge.
     
    .
10 replies since 28/3/2015, 21:01   66 views
  Share  
.