VERBALE ASSEMBLEA LAVORATORI

del 20.11.2012

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  1. rsustaff
     
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    Verbale dell’assemblea



    Il giorno 20 novembre 2012 alle ore 12.00 presso l’aula magna della sede di via Trinchieri si è svolta l’assemblea dei lavoratori dell’IIS Europa -Virginia Woolf per discutere i problemi interni all’Istituto.
    Sono presenti i tre rappresentanti della RSU nonché numerosi lavoratori di tutte le categorie.
    In via preliminare l’RSU Sergio Ceccarini, in qualità di rappresentante della sicurezza, rende noto che in assenza di risposta alle richieste avanzate presso il DS, si è visto costretto a procedere con un esposto presso la ASL di competenza. L’oggetto del contendere sono anche le risultanze delle visite mediche cui sono stati sottoposti i lavoratori.
    In merito alla sicurezza si comunica all’assemblea che la scuola aveva ricevuto nel 2008 dalla Provincia un defibrillatore ma attualmente non è più in nostro possesso. Se ne ignora la ragione.
    Si procede ad esaminare le modalità di protocollo.
    La RSU rende nota la lettera che ha appena inviato alla DS e per conoscenza all’Ufficio Scolastico Regionale relativa alle modalità con cui presso il nostro istituto vengono protocollate le lettere e i documenti. Non è sufficiente avere, nel migliore dei casi, il numero di protocollo comunicato verbalmente, è necessario avere anche una ricevuta con il timbro e la firma dell’addetto alla ricezione. Questo non sempre avviene. Il professor Stallocca ritiene che tutti debbano essere informati sulla corretta procedura e che non è possibile che venga effettuato un filtro alla ricezione perché è un abuso stabilire cosa deve essere protocollato e cosa no, tutto deve esserlo.
    L’assemblea chiede che all’albo siano affisse le modalità da seguire per il protocollo come già richiesto dalla RSU in diverse occasioni.
    La RSU comunica che la contrattazione è sospesa dal mese di ottobre, nonostante la richiesta avanzata per la ripresa del confronto almeno per la parte normativa. Circa la parte economica si sa soltanto che il FIS quest’anno sarà inferiore al precedente poiché il Ministro ha comunicato la necessità di recuperare 48 milioni di euro, sottraendoli al fondo dell’istituzione scolastica.
    L’assemblea ragiona sul fatto che nella nostra scuola l’orario vada in vigore soltanto a metà novembre. Si discute dell’orario dell’indirizzo di odontotecnica. Questo orario non ha validità didattica. Gli argomenti delle ore di compresenza non possono essere stabilite dal DS come invece è avvenuto per questo indirizzo poiché sono state indicate espressamente le ore nel laboratorio di Cad Cam. Le ore per affrontare questa parte del programma devono essere stabilite dai docenti, non imposte dall’orario. Si fanno portavoce del disagio relativo alle classi conclusive di indirizzo diversi insegnanti che hanno visto la decurtazione del proprio orario frontale a favore del laboratorio Cad cam, questo non consente loro lo svolgimento del programma previsto. L’assemblea chiede ulteriori chiarimenti. Gli insegnanti di indirizzo riferiscono che quest’anno delle 9 ore previste in laboratorio con la materia di esercitazioni pratiche di odontotecnica, ne vengono effettuate solo 6, le altre 3 sono state orientate al laboratorio Cad; questo inficia la didattica poiché la realizzazione dei lavori ha bisogno di tempi lunghi di lavorazione e con la decurtazione oraria effettuata questo non è più possibile.
    La Prof.ssa Pedonesi ritiene che per le compresenze vadano forse coinvolti di più i dipartimenti ma la Prof.ssa Quattrini evidenzia come questi rappresentino solo una parte delle materie. Chi decide in merito è il Collegio ma la Prof.ssa De Benedetto fa notare che in realtà alcune materie si sono trovate in compresenza senza saperlo ed evidenzia inoltre che non sono neppure chiari i curricula orari: in grafica le ore di informatica risultano quest’anno essere 4 (due frontali + due di compresenza), nei depliant che vengono distribuiti c’è invece scritto 2 ore e non 4.

    Giulio Fuganti comunica l’ammontare del fondo residuo del FIS dello scorso anno e chiede all’assemblea di esprimersi per destinarlo in parte alla flessibilità (per chi ha più sedi, per chi è impegnato su più turni,..) nonché per i verbalizzanti dei GLH, per gli addetti alle emergenze e per chi accompagna le classi in uscite di più giorni. I docenti fanno notare anche che coloro che sono coinvolti negli esami di abilitazione e di idoneità non sono mai stati retribuiti. Si potrebbe pensare ad un piccolo compenso anche per questa attività. L’assemblea si dichiara d’accordo con le proposte.
    Gli ATA fanno notare che la presenza non viene mai premiata; spesso chi ha fatto molte assenze si ritrova con lo stesso compenso di chi non ne ha fatte. Bisognerebbe che la retribuzione attribuita a chi risulta assente venga dirottata a compensare coloro che questa attività svolgono in loro sostituzione. Non è chiaro inoltre come viene compensata la sostituzione del collega assente. La RSU risponde che, come già detto, la contrattazione è sospesa, ma questo problema era stato affrontato e tutti concordavano sulla necessità di attribuire un’ora di intensificazione per la sostituzione del collega assente, bisogna però aspettare che tutto sia messo per iscritto. La RSU ritiene che la dirigenza debba chiedere la sostituzione attraverso moduli scritti.
    Circa il recupero dei giorni e delle ore, l’RSU comunica di aver chiesto la messa a punto di una modulistica che faciliti questi aspetti. La tecnica De Santis dichiara che lo scorso anno per il recupero dei giorni di sospensione dell’attività didattica è stata costretta ad utilizzare i suoi giorni di ferie. La RSU richiama il contratto collettivo che stabilisce che i giorni di chiusura programmata devono essere compensati con recuperi orari.
    Si registra un notevole malcontento di tutto il personale, molti ritengono di aver lavorato ma di non essere stati adeguatamente ricompensati o di non aver avuto la possibilità di accedere al fondo perché si sosteneva che non ci fosse la disponibilità monetaria, si scopre invece che la scuola ha registrato un disavanzo di circa 23 mila euro, e questo crea sconcerto e perplessità.
    L’assemblea chiede che venga rivisto il piano delle attività del personale ATA perché ritiene che ci siano delle incongruenze.
    Alle ore 14.00 l’assemblea è sciolta.

    La RSU




     
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