LA TRUFFA DEI CONTRIBUTI SCOLASTICI

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  1. roselli1958
     
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    Contributi scolastici: consigli da "Iene"
    La questione dei contributi scolastici volontari che diventano obbligatori viene trattata dalla trasmissione di Italia 1 in onda questa sera. I casi segnalati dal portale specializzato Skuola.net
    foto Ansa
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    15:50 - La truffa dei contributi scolastici volontari ma obbligatori di nuovo al centro dell’attenzione: questa sera se ne occuperà la nota trasmissione di Italia 1 “Le Iene”, in onda ogni domenica dalle ore 21.20.

    Del problema abbiamo già parlato qualche tempo addietro: molte scuole si “dimenticano” di avvisare le famiglie che il contributo è volontario, trasformandolo in una sorta di tassa obbligatoria e nei casi più gravi minacciando nelle maniere più fantasiose chi esercita il diritto di non pagare.
    Un’esperienza capitata anche ai lettori di Tgcom24, come testimoniano le segnalazioni che ci avete inviato e che sono state prese in carico dal portale specializzato Skuola.net , ispiratore dell’inchiesta grazie da un’attività di denuncia che va avanti da ormai tre anni.

    COSA SONO I CONTRIBUTI SCOLASTICI
    La legge parla chiaro: la scuola pubblica non si paga, a maggior ragione in considerazione dell’obbligo formativo fino ai 16 anni. Terminato questo obbligo, gli studenti sono chiamati a pagare all’Erario due imposte, la tassa di iscrizione e la tassa di frequenza, dell’importo complessivo di 21, 17 euro. Le scuole possono poi chiedere alle famiglie di contribuire al conto economico della scuola, mediante il contributo scolastico. La denominazione stessa, contributo e non tassa, implica la natura volontaria. Inoltre esso deve essere destinato a coprire le spese per migliorare e l’ampliare l’offerta didattica, garantendo attività extra al di fuori delle lezioni.

    CONTRIBUTI UTILI, MA NON OBBLIGATORI
    Le famiglie possono quindi decidere di rispondere positivamente a questa richiesta di aiuto economico, ma non sono obbligate a farlo, come ricorda anche una Circolare Ministeriale firmata dal Capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Lucrezia Stellacci, appena insediatasi nel Marzo 2012. Al Ministero è infatti noto da tempo il fenomeno, che nasce dai tagli all’Istruzione ma che si alimenta purtroppo a causa di comportamenti non troppo trasparenti di alcuni Dirigenti Scolastici.

    BASTA ALLE MINACCE DELLE SCUOLE
    Infatti non sono poche le scuole che, trovandosi in difficoltà economiche, fanno passare questo tipo di contributo come obbligatorio, a volte arrivando persino a minacciare gli studenti di infliggere provvedimenti disciplinari, quali la bocciatura o il rifiuto dell’iscrizione alla classe successiva, nel momento in cui le famiglie non volessero o non fossero nelle condizioni di pagare. Le famiglie, sempre a norma di legge, sono tenute a pagare alla scuola solamente il rimborso di alcune spese (assicurazione integrativa, libretto giustificazioni) che sommate non arrivano nel peggiore dei casi ad un importo superiore ai 20/25 euro annui. Qualora le scuole insistano sul loro versamento, vi invitiamo a segnalarlo alla nostra redazione che provvederà ad inoltrare il vostro caso a Skuola.net.


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    CONTRIBUTO SCOLASTICO TRUFFA PRIMA PUNTATA








    CONTRIBUTO SCOLASTICO SECONDA PUNTATA





    Edited by rsueuropawoolf - 25/2/2013, 09:27
     
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4 replies since 25/2/2013, 08:34   156 views
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