Gli scatti stipendiali sono al sicuro, Giannini firma l'Atto di indirizzo

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  1. rsustaff
     
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    Scatti di anzianità 2012. Oggi il Ministro firmerà l'atto di indirizzo per avviare le trattative




    Lo ha assicurato la Giannini durante il suo intervento in VII Commissione cultura al Senato. Un provvedimento atteso che darà via libera al recupero degli scatti stipendiali utilizzando i fondi del MOF.

    Ricordiamo, infatti, che il decreto salva-scatti che ha dato lo stop al recupero delle 150 euro dalla busta paga di docenti, ATA e personale educativo, veniva accantonata la somma di 120mln di euro per il pagamento degli scatti stipendiali 2012.

    La somma veniva accantonata in vista della trattativa all'ARAN con i sindacati per recuperare le cifre dal Fondo di Istituto.

    Giorno 23 al MIUR il Ministro aveva anticipato la firma, a breve, dell'atto di indirizzo, la certezza che sarà firmata entro oggi giunge dal Senato, dove la Giannini ha presentato le sue linee programmatiche.

    Manca solo la negoziazione, che dovrà concludersi entro Giugno.

    Il Ministro non ha mancato di far notare la cifra che negli anni è stata utilizzata sottraendola dal Fondo di Istituto per il pagamento degli scatti, affermando che "si risolve un problema per risolverne un altro".

    Ed ha promesso un segnale di "inversione di marcia" riferendosi alla volontà di chiedere al Ministro Padona di riportare il Fondo di Istituto al suo antico splendore, quando contava 1,5mln di euro annui.

    Ok a ripristino scatti di anzianità, ora all'ARAN. Cosa cambierà nella busta paga
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    Edited by rsustaff - 30/4/2014, 06:53
     
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  2. rsustaff
     
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    Gli scatti stipendiali sono al sicuro, Giannini firma l'Atto di indirizzo


    di A.G.
    29/04/2014
    “Poi la negoziazione si farà all'Aran ma intanto si mettono in sicurezza un milione di dipendenti”, ha detto il Ministro nella sua replica in commissione Istruzione del Senato al dibattito sulle linee programmatiche del suo dicastero. Ben 350 milioni, una cifra imponente, vengono ricavati dal Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa: risolviamo un problema aprendone un altro. Tempo pieno: rispetto al 2007 abbiamo 8.000 classi in più, ma il Sud rimane indietro.
    Gli scatti di stipendio del 2012 sono al sicuro. Lo ha fatto intendere nel primo pomeriggio del 29 aprile il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, nella sua replica in commissione Istruzione del Senato al dibattito sulle linee programmatiche del suo dicastero: "firmerò oggi stesso l'Atto di indirizzo che permette il recupero degli scatti stipendiali in maniera strutturale. Poi la negoziazione si farà all'Aran ma intanto si mettono in sicurezza un milione di dipendenti".
    Giannini ha aggiunto che "bisogna essere consapevoli che i soldi che servono per questa operazione - 350 milioni, una cifra imponente - vengono ricavati dal Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa. E' chiaro dunque che risolviamo un problema aprendone un altro".
    A proposito del ripristino delle risorse del Fondo in questione, per il ministro, "un segnale di inversione di marcia, questo Governo che afferma di puntare sulla scuola deve darlo".
    Il responsabile del Miur è stato anche sollecitato sulla discrepanza delle classi a tempo pieno tra le regioni del Meridione e quelle del Settentrione. Dal 2007-2008 ad oggi, ha tenuto a dire Giannini, le classi a tempo pieno sono aumentate a livello nazionale passando da circa 33.000 a 41.000, 8.000 classi in più, ma con forti squilibri Nord-Sud".
    Il Ministro ha anche ammesso che proprio per approfondire questo gap sta facendo "utilissime visite al Sud per avere una visione diretta. In queste realtà gli enti locali - ha spiegato il ministro - non hanno la disponibilità materiale di mettere a disposizione servizi basici, come, ad esempio la mensa, che servono per attivare il tempo pieno".
    "Per il futuro andrebbe fatto un censimento preciso per poi procedere a un graduale aumento" ha detto ancora Giannini. Che, riferendosi a diverse questioni aperte (dalla scuola dell'infanzia all'organico funzionale), non ha nascosto che l'ostacolo resta sempre quello delle risorse: "i nodi che vengono al pettine hanno un capolinea scontato al ministero dell'Economia". Insomma, ancora una volta sarà Via XX Settembre a decidere le sorti della scuola pubblica.
     
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1 replies since 29/4/2014, 16:27   16 views
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