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Invalidi civili, ecco gli importi e i limiti di reddito per il 2015
Mercoledì, 08 Luglio 2015 08:30
Scritto da Davide Grasso
Anche quest'anno gli invalidi civili possono ottenere i trattamenti di invalidità in base solo al proprio reddito e senza tener conto di eventuali redditi familiari.
Aumento minimo nel 2015 delle provvidenze economiche erogate nei confronti degli invalidi civili. Quest'anno sia l'assegno mensile di invalidità sia l'idennità di frequenza che la pensione di inabilita' civile salgono dai 279,19 euro al mese del 2014 a 279,75 € al mese per 13 mensilità; un totale di poco piu' di 3500 euro annui.
Aumentano anche i limiti di reddito personale che non devono essere superati per avere diritto alle prestazioni. Per l'assegno mensile di invalidità e per l'indennità di frequenza non bisogna superare i 4.805,19 € di reddito personale mentre resta piu' alto il reddito per la pensione da inabilità civile pari a 16.532,10 € annui. Ai fini della concessione di tali prestazioni resta fermo il principio secondo il quale bisogna guardare solo al reddito del beneficiario della prestazione, con esclusione di quelli eventualmente percepiti dagli altri componenti del nucleo familiare a cominciare dal coniuge (ai sensi di quanto stabilito recentemente dall'articolo 10, comma 5 del Dl 76/2013).
Per effetto della maggiorazione riconosciuta dall'articolo 70, comma 6 della legge 388/2000 l'importo della prestazione aumenta però di 10,33 euro al mese se il beneficiario possiede un reddito annuo personale inferiore a 5.947,50 euro annui e, se coniugato, redditi cumulati con quelli del coniuge inferiori a 12.458,94 euro annui. In tale circostanza, pertanto, la prestazione erogata può raggiungere i 290 euro al mese circa.
Ben piu' elevato invece l'incremento riconosciuto dall'articolo 38 della legge 448/2001 ma solo ai titolari di pensione di inabilita' civile che abbiano almeno 60 anni. Costoro potranno ottenere infatti un assegno pari ad 638,38 € al mese a condizione di avere un reddito personale non superiore a 8.304,79 € annui e, se coniugati, redditi cumulati con quelli del coniuge non superiori a 14.135,55 € annui.
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