-
.
DIFFAMAZIONE
Diffamazione - Tribunale di Roma: è lecito screditare un Professore sui social tipo Facebook se ricorrono i requisiti della verità dei fatti esposti
Il Tribunale di Roma ha stabilito con due ordinanze rese in sede cautelare ed in sede di reclamo, che la divulgazione di notizie o commenti lesivi alla reputazione di un professore può considerarsi lecita e legittima qualora ricorrano i requisiti della verità dei fatti esposti e se lo stesso non è riuscito a provare in cosa sarebbero concretamente consistiti i danni all’onore e al decoro personale che assumeva di aver subito.
La Giurisprudenza corrente espressa in numerose sentenze ci conferma che le dichiarazioni e la divulgazione di notizie o commenti lesivi alla reputazione di un professore può considerarsi lecita e legittima qualora ricorrano i requisiti della verità dei fatti esposti e se lo stesso non è riuscito a provare in cosa sarebbero concretamente consistiti i danni all’onore e al decoro personale. Pertanto tali dichiarazioni costituiscono espressione del diritto di libera manifestazione del pensiero, sancito dall’articolo 21 della Costituzione, rappresentando espressione del legittimo diritto di cronaca e critica.
Inoltre, è ormai acclarato che: “affinché la divulgazione di notizie o commenti lesivi dell’onere e della reputazione di terzi possano considerarsi lecito esercizio del diritto di cronaca/critica, devono ricorrere le condizioni della verità dei fatti esposti”..