27 gennaio GIORNO DELLA MEMORIA

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    Il 27 gennaio “Giorno della memoria”






    Andrea Toscano Domenica, 24 Gennaio 2016

    Fonte Tecnica della Scuola


    Iniziative e momenti di riflessione nelle scuole per ricordare le leggi razziali in Italia, lo sterminio del popolo ebraico e le persecuzioni subite da tutti i deportati nei campi nazisti.

    Istituito dal Parlamento italiano con la legge n. 211/2000, il “Giorno della memoria” si celebra nel giorno dell'abbattimento, da parte delle truppe sovietiche che avanzavano verso Berlino, dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.

    Oltre che per non dimenticare la Shoah e le persecuzioni subite da tutti i deportati nei campi di concentramento, anche da omosessuali, dai sinti e dai rom, da altre minoranze e dai deportati militari e politici, nonché le leggi razziali introdotte nel nostro Paese nel 1938 dal regime fascista e firmate dall’allora re d’Italia, la ricorrenza serve pure a ricordare il ruolo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria incolumità hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
    Il 18 e 19 gennaio scorsi si è tenuto l’appuntamento del “viaggio della memoria” organizzato dal Miur e dall’Unione delle comunità ebraiche (Ucei) a Cracovia e Auschwitz-Birkenau, al quale hanno partecipato anche un centinaio di studenti italiani che si sono distinti in progetti legati alla Shoah nonché alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio: Sami Modiano e le sorelle Tatiana e Andra Bucci. Il viaggio è stato raccontato dai ragazzi attraverso una pagina facebook (www.facebook.com/Viaggio-della-Memoria-2016-217371061935029 ) su cui sono stati pubblicati post, fotografie e clip video per dare la possibilità a tutti di vivere a distanza questa esperienza e di ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti.

    Anche alcune scuole hanno l’opportunità di organizzare incontri con persone che vissero quei tragici fatti e le testimonianze dei sopravvissuti ai campi di sterminio o dei familiari di vittime delle persecuzioni hanno un grande valore storico e morale. Negli istituti scolastici di ogni ordine e grado possono trovare spazio approfondimenti attraverso testi storici ma pure semplici momenti di riflessione, magari attraverso la lettura in aula, ad esempio, di alcune pagine de “Il diario di Anna Frank” o dei versi introduttivi del romanzo “Se questo è un uomo” di Primo Levi, sopravvissuto alla deportazione nel campo di concentramento: l’importante è non far cadere nel silenzio il ricordo del genocidio nazista e le riflessioni sulle complicità.

    La scuola rappresenta, infatti, il luogo più idoneo per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria e per diffondere i valori contenuti nella Carta costituzionale e nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo.

    Partendo dalla considerazione che "chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo", il ricordo della Shoah rappresenta un monito per il presente ed il futuro, in un momento in cui affiorano nuovamente in Europa preoccupanti rigurgiti nazi-fascisti (sostenuti anche da tentativi di “revisionismo” che tendono a falsificare la storia che caratterizzò quel drammatico periodo), e permette di far maturare nei giovani un'etica della responsabilità individuale e collettiva, dando un contributo alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole ed alla realizzazione di una pacifica convivenza, contrastando il pregiudizio e il razzismo.

    Delegazioni degli studenti saranno accolte il 27 gennaio al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso delle celebrazioni del “Giorno della memoria”.

    Fuori dal contesto scolastico molte sono le iniziative collegate alla Giornata del 27 gennaio, “un giorno da non dimenticare”, al fine di mantenere vigile il ricordo per impedire che la tragedia del nazi-fascismo e gli orrori delle deportazioni e dell’Olocausto possano ripetersi.

    Alcuni dei principali appuntamenti possono essere consultati sul sito dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) e Fondazione Memoria della deportazione-Biblioteca archivio Pina e Aldo Ravelli (Centro studi e documentazione sulla Resistenza e sulla deportazione nel lager nazisti), alla pagina web http://www.deportati.it/giorno-della-memor...puntamenti.html .
     
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    Oggi è il “Giorno della memoria”




    Andrea Toscano Mercoledì, 27 Gennaio 2016

    Fonte Tecnica della Scuola


    Si celebra il 27 gennaio, ma anche nei prossimi giorni si possono organizzare nelle scuole momenti di riflessione. Gli istituti scolastici vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah" premiati al Quirinale.

    Era il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche che avanzavano verso Berlino abbatterono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.

    Il “Giorno della memoria” serve per non dimenticare l'Olocausto e le persecuzioni subite da tutti i deportati nei lager nazisti, nonché le leggi razziali introdotte nel nostro Paese nel 1938 dal regime fascista e firmate dall’allora re d’Italia, ma anche per ricordare il ruolo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e rischiando talvolta la propria incolumità hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

    Su questi temi, come su alcune iniziative collegate al “Giornata” del 27 gennaio, ci siamo soffermati su un altro articolo, nel quale abbiamo approfondito l’importanza della “memoria” di quei tragici eventi, ancora oggi testimoniati da alcuni sopravvissuti alle persecuzioni o da loro familiari. Ci sembra opportuno consigliare anche l'articolato dossier (utile pure per approfondimenti didattici) pubblicato sul sito della Fondazione della Memoria, dove viene inquadrato il contesto storico, il “sistema di deportazione” nei campi di concentramento, le principali leggi contro gli ebrei varate dal regime fascista (si veda la pagina web http://fondazionememoriadeportazione.it/it...tica/materiali/).

    Inoltre, segnaliamo che nella mattinata del 27 gennaio al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, del ministro dell’Istruzione e del presidente dell’Ucei (Unione delle comunità ebraiche d’Italia), saranno premiate le scuole vincitrici della XIV edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah”. In particolare, i premi saranno attribuiti al IV Circolo di Lecce per la scuola primaria, all’Istituto comprensivo “Don Milani” - Ticineto - sezione staccata di Occimiano (AL) per la scuola media, all’Istituto di istruzione superiore scientifico e tecnico di Orvieto (TR) per la scuola secondaria di II grado (a rappresentare questi istituti si recherà a Roma, alla cerimonia di premiazione, una delegazione di alunni e docenti). Nel sito del Miur, alla pagina www.istruzione.it/allegati/2016/prot240_16.pdf , sono segnalate anche altre tre scuole (una per ciascun ordine e grado scolastico) ritenute meritevoli di menzione nell’ambito della recente edizione del suddetto concorso per studenti.
     
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