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Dirigenti scolastici in agitazione, ANP: ecco le azioni di protesta
Nei giorni scorsi, abbiamo riferito sullo stato d’agitazione proclamato dall’ANP a causa del fatto che i dirigenti scolastici sono sommersi da oneri ma sono privi di strumenti gestionali.
ANP, stato di agitazione dei dirigenti scolastici: no a reggenze e sì a chiamata diretta
L’Associazione dei Presidi ha indicato, in riferimento al summenzionato stato d’agitazione, le azioni di protesta da realizzare da mettere in campo:
Non compilare il portfolio per la valutazione dei DS;
Non operare la chiamata per competenze nel mese di agosto;
Manifestare l’indisponibilità ad assumere reggenze per il prossimo anno scolastico;
Non avanzare candidature per incarichi non obbligatori conferiti dall’Amministrazione e ricusarli qualora se ne fosse investiti d’ufficio. Per esempio, non candidarsi per assumere l’incarico di coordinatore dei gruppi di ricerca-azione o quella di supporto per la dimensione digitale nell’ambito delle iniziative per la formazione dei dirigenti, che gli USR stanno promuovendo in questi giorni – Dare le dimissioni dagli incarichi non obbligatori già rivestiti;
Manifestare l’indisponibilità a surrogare l’Avvocatura dello Stato per la difesa nel primo grado di giudizio dell’Amministrazion;
Questionario scuola INVALSI: compilarlo solo nelle voci diverse rispetto allo scorso anno o in quelle in cui i dati siano cambiati. Non compilare le voci rimaste invariate.
Lo stato d’agitazione proclamato dall’ANP si accompagna alle proteste sollevate da altri sindacati riguardo agli eccesssivi carichi di lavoro e responsabilità, cui non corrisponde un’adeguata retribuzione.
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