Licei brevi, la ministra Fedeli firma il decreto. Si parte dal 2018-2019. Le novità

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    Licei brevi, la ministra Fedeli firma il decreto. Si parte dal 2018-2019. Le novità



    Andrea Carlino Lunedì, 07 Agosto 2017

    Fonte: Tecnica della scuola


    Ci siamo. La sperimentazione dei licei brevi può partire. 100 scuole con una classe a testa.

    Così come riporta La Repubblica, nel mese di settembre, le scuole superiori che vorranno provare il percorso di scuola superiore corto potranno presentare i progetti che saranno sottoposti ad una attenta valutazione da una apposita commissione tecnica ministeriale.

    Il decreto che darà il via alla sperimentazione è stato firmato, lo scorso 3 agosto, dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli. E amplia da 60 a 100 le scuole dove sarà possibile iscriversi ad un percorso che durerà 4 anni.

    Al momento la sperimentazione coinvolge 11 scuole, 6 pubbliche e 5 paritarie tra cui il San Carlo di Milano, il Visconti di Roma e l’Esedra di Lucca. Cinque al Nord, due al Centro e quattro al Sud.

    I DETTAGLI - Il corso di studi quadriennale dovrà garantire attraverso la flessibilità didattica e organizzativa, l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di riferimento in modo da assicurare ai ragazzi il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e delle competenze previste per il quinto anno di corso, ma entro quattro anni. L’esame di Stato rimane lo stesso e identico sarà anche il diploma finale conseguito dagli alunni.

    In questo senso sarà necessario rimodulare il calendario scolastico. da circa 900 ore annue per 5 anni si potrebbe passare a 1.000-1.050 ore per 4 anni nei licei.

    Agli studenti del liceo quadriennale occorrerà garantire, inoltre, l'insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil – interamente in lingua straniera – a partire dal terzo anno e la valorizzazione delle attività laboratoriali, oltre che l'utilizzo di tecnologie didattiche innovative.

    Al termine della sperimentazione ci sarà una valutazione affidata a un comitato scientifico regionale che relazionerà a quello nazionale con esperti nominati dal Miur.


    SE VA BENE SI AMPLIA - Occorrerà inoltre ampliare l’offerta disciplinare nuove discipline (come Diritto e Storia dell’Arte) e di conseguenza l’alternanza scuola-lavoro si dovrà svolgere in principal modo durante le vacanze estive e nelle pause pasquali e natalizie. Si tratta di una prova non indifferente per i docenti e gli studenti che arriveranno alla maturità dopo quattro anni con una riduzione della durata dei cicli scolastici che potrebbe fare da apripista a una riforma più generale dell'intero sistema di istruzione superiore.

     
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