Mantenimento in servizio, in quali casi si può chiedere e per quanto tempo

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    Mantenimento in servizio, in quali casi si può chiedere e per quanto tempo




    La legge n.114/2014, di conversione del decreto n. 90/2014, ha abolito l’istituto del trattenimento in servizio per un periodo massimo di un biennio oltre i limiti di età per il collocamento a riposo, eccetto i casi in cui il dipendente non abbia ancora raggiunto l’anzianità contributiva minima.

    Successivamente la legge n. 208 del 28 dicembre 2015 ha introdotto una deroga, prevedendo il mantenimento servizio del personale della scuola impegnato in innovativi e riconosciuti progetti didattici internazionali svolti in lingua straniera:

    Al fine di assicurare continuità’ alle attività previste negli accordi sottoscritti con scuole o università dei Paesi stranieri, il personale della scuola impegnato in innovativi e riconosciuti progetti didattici internazionali svolti in lingua straniera, al raggiungimento dei requisiti per la quiescenza, puo’ chiedere di essere autorizzato al trattenimento in servizio retribuito per non piu’ di due anni. Il trattenimento in servizio e’ autorizzato, con provvedimento motivato, dal dirigente scolastico e dal direttore generale dell’ufficio scolastico regionale.
    Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

    Il personale impegnato nei succitati progetti, dunque, può chiedere il trattenimento in servizio per due anni al massimo, pur avendo raggiunto i requisiti per andare in pensione.

    L’ultima legge di Bilancio, legge n. 205/17, ha modificato la disposizione sopra riportata, estendendo a tre anni il periodo per cui si può chiedere e ottenere il trattenimento in servizio. Così, infatti, leggiamo nell’articolo, comma 630, della predetta legge:

    “Alla legge 28 dicembre 2015, n. 208, comma 257, primo periodo, le parole: « non piu’ di due anni » sono sostituite dalle seguenti: “non piu’ di tre anni”.

    In conclusione, il personale, che abbia conseguito i requisiti per andare in pensione, può essere mantenuto in servizio, a domanda, se impegnato in progetti didattici innovativi e riconosciuti internazionali svolti in lingua straniera.
     
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