-
.
Concorso docenti 2016. Docenti ammessi senza abilitazione, MIDA: la Puglisi non si stupisca e pensi a un doppio canale di reclutamento
MIDA Precari - In merito alle dichiarazioni della Sen. Puglisi ("Stupiscono questi decreti che per pochissimi non abilitati tentano di aprire la partecipazione al concorso.Rispettiamo la giustizia amministrativa, ma, qualora ce ne fosse bisogno, il ministero dell'Istruzione fa bene ad opporsi. È finito il tempo delle sanatoriepolitiche e vorremmo che fosse finita anche l'Italia degli azzeccagarbugli. I ragazzi meritano una scuola di qualità, con docenti selezionati per concorso,come Costituzione chiede" cit. Orizzonte Scuola) non posso esimermi dal fare alcune considerazioni.
Innanzi tutto ,vorrei riflettere sul termine “sanatoria”,fin troppo abusato da coloro che lo sbandierano riempiendosi la bocca e utilizzandolo in modo funzionale ad avvalorare la propria tesi ,per difendere istanze o,come in questo caso, discutibili scelte politiche ,che per altro fanno acqua datutte le parti. Quest'ultima esternazione di Francesca Puglisi si aggiunge a quelle di altri esponenti PD,tese a difendere a oltranza gli effetti grotteschi della L.107/15. Tirare in ballo il concetto di “scuola di qualità”(sapiente e demagogicachiosa politicamente tesa a irretire quanti non conoscono il “pianeta scuola”,con le criticità e le problematiche che lo contraddistinguono)rasenta l'assurdo.
Se volessimo parlare di sanatorie, e in particolare di “sanatorie politiche”,sarebbe interessante ricordare la fase C del reclutamento,come da 107 prescritto,che ha vistoentrare in ruolo ,fra gli altri,una serie di figure che andavano dalla commessa al cinquantenne che mai aveva varcato la soglia di un'aula scolastica. Magià,questa è la Buona Scuola ,quella targata PD,quindi “buona” per antonomasia!
Peccato che questa “Buona Scuola Piddina” abbia lasciato fuori proprio coloro che per primi avrebbero potuto veramente FARE una VERA BUONA SCUOLA, perchè abilitati,formati e soprattutto in virtù della pluriennale esperienza nelleaule scolastiche.
Si,proprio coloro che oggi vengono mandati a sostenere un inutile e dispendioso concorso.
Invece di stupirsi per i ricorsi dei colleghi docenti di terza fascia d'istituto, la Senatrice dovrebbe invece prendere atto dei numeri reali,quelli che mai hanno voluto fornireufficialmente e che gli “addetti ai lavori” conoscevano benissimo. Gli abilitati in seconda fascia sono quelli che,con la loro presenza fisica in classe, dimostrano l'inutilità di un concorso ad uso e consumo di tutti quelli che ,a vario titolo,lucrano sull'imponente macchina messa in moto.
Un doppio canale di reclutamento, con l'assorbimento parallelo degli abilitati in ruolo,è ora necessità stringente. Si chiamiesso,concorso per titoli riservato, graduatoria aggiuntiva GAE, graduatoria provinciale a scorrimento,fate vobis. Non lo si chiami certamente “sanatoria politica”,per favore.
Un doppio canale transitorio e parallelo a concorso è atto doveroso , per ripristinare un minimo di giustizia nel caos funzionale alla “Mala Scuola” che di buono non ha proprio nulla.
Simona Sommi- Coordinatrice MIDA PRECARI
Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola!.
