Docenti graduatoria istituto II e III fascia, si pensa a quota riservata concorsi a cattedra

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    Docenti graduatoria istituto II e III fascia, si pensa a quota riservata concorsi a cattedra dopo riforma reclutamento




    di Anselmo Penna


    A breve prenderanno inizio i lavori per la legge di stabilità dove all’interno potrebbe esserci un intervento per quanto riuguarda le graduatorie d’istituto.

    Si tratta di una questione delicata che coinvolge circa 80mila docenti delle II fascia d’istituto ed un numero non ben precisato di docenti della III fascia.

    Si tratta di docenti che lavorano nella scuola come precari, inoltre i docenti di II fascia hanno partecipato anche all’ultimo concorso a cattedra, criticato per le prove e che ha sancito una percentuale di bocciature che supera il 50%.

    Si tratta, tra l’altro, di docenti ai quali sarà vietato effettuare supplenze superiori a 36mesi su posto vacante, come determinato dalla legge di riforma 107.

    Una situazione che li vede stretti tra l’incudine e il martello, dato che l’unico canale per il reclutamento è al momento il concorso a cattedra e dall’altro rischiano di restare a casa dopo aver superato il tetto di supplenze prestabilito.

    A ciò si aggiunge che il Governo dovrà a breve varare la riforma del reclutamento che modificherà profondamente, attraverso le lauree magistrali, tutto il sistema, rischiando di lasciare fuori definitivamente i docenti delle GI.

    Nella Legge di stabilità potrebbe aprirsi, come riferito da fonti vicino al Governo, un capitolo per affrontare tale questione.

    Tra le soluzioni che potrebbero essere avallate c’è quella di prevedere una quota riservata di posti nei concorso post riforma reclutamento per i docenti già abilitati e per quelli, anche non abilitati, che abbiano svolto 36 mesi di servizio. Sempre per tali categorie di docenti, si dovrebbero prevedere delle abbreviazioni o l’esonero del percorso triennale post concorso, previsto dal futuro sistema di formazione e reclutamento.

    In realtà si tratta più di una ipotesi, dato che tali contenuti li abbiamo letti in una risoluzione a firma Partito Democratico che è stata votata in Parlamento e che ha impegnato il Governo ad un intervento in tal senso.

    Vedremo se le voci riguardanti la Legge di Stabilità saranno confermate o i docenti delle GI dovranno attendere ancora per conoscere il loro futuro. Mentre c’è trepidazione per la pronuncia definitiva dei tribunali che potrebbero aprire all’ingresso di tali docenti nelle graduatorie ad esaurimento, conseguendo un canale extra (oltre al concorso) per accedere al ruolo.
     
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